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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Governo e Parlamento

Decreto Balduzzi. Torluccio (Uil Fpl): “Si rivelerà un bluff”

immagine 14 settembre - Per il segretario nazionale della Ul Fpl il provvedimento è “fumoso e demagogico, privo di una idea chiara della direzione da dare al nostro Ssn ed inidoneo a produrre veri cambiamenti, col rischio che l’effetto finale sia addirittura peggiorativo della situazione esistente”.
“L’iter travagliato del provvedimento ancora prima della sua emanazione riflette la sua natura di vero e proprio zibaldone di materie sul quale si sono scatenate le lobby in difesa dei rispettivi e variegati interessi” Così Giovanni Torluccio, segretario nazionale della Uil Fpl, commenta la versione definitiva del Decreto Balduzzi.

“La nostra valutazione del decreto – precisa - è stata negativa fin dall’apparizione delle prime bozze: è fumoso e demagogico, privo di una idea chiara della direzione da dare al nostro Ssn ed inidoneo a produrre veri cambiamenti, col rischio che l’effetto finale sia addirittura peggiorativo della situazione esistente”.

Per Torluccio, “il decreto ha fatto presa sull’opinione pubblica con la promessa dell’assistenza 24 ore su 24 ma i cittadini saranno disillusi perché, senza cambiamenti, il capitolo dell’assistenza territoriale si rivelerà un bluff, vista l’assoluta mancanza di disponibilità delle risorse economiche necessarie a realizzarne l’attuazione”.

Un’altra notazione negativa, “tra le tante”, è per la Uil Fpl “l’estensione al personale delle Asl di norme su esuberi e mobilità analoghe a quelle già previste nella legge sulla spending review, così come la sostanziale assenza nel decreto delle professioni sanitarie, in particolar modo nel capitolo relativo alla libera professione intramuraria, continuando ad ignorare il problema della attuale disparità di riconoscimento tra professionisti che hanno pari titolarità”.

“Il decreto ha raccolto molte più critiche che consensi”, conclude Torluccio, che commenta positivamente la pesante bocciatura arrivata dalla Conferenza delle Regioni,che ne ha contestato merito e metodo. “Seguiremo attentamente l’iter parlamentare del decreto per poter avanzare nostre proposte da inserire in appositi emendamenti”.
 
14 settembre 2012
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