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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Covid. Schillaci: “Utile fare chiarezza su quanto successo” in pandemia. E poi apre a stop obbligo mascherine in ospedale: “Ci stiamo lavorando”

di Luciano Fassari
immagine 27 ottobre - Il Ministro della Salute a margine di un evento a Tor Vergata: “Oggi la malattia è completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione”. E poi sulla proposta di una commissione d’inchiesta sulla gestione della pandemia: “Credo sia utile fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo”.

“Ci stiamo lavorando, nel rispetto dei pazienti”. Così il Ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo alla domanda di Quotidiano Sanità sulla scadenza (31 ottobre) dell’ordinanza di obbligo delle mascherine in ospedale e la possibilità di non prorogarla, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Tor Vergata di Roma.

“Oggi la malattia - ha specificato - è completamente diversa da quella che c’era una volta e quindi stiamo vedendo di fare in modo che man mano ci possa essere un ritorno ad una maggiore liberalizzazione. Quello che mi preme è che tutti i malati che sono rimasti indietro in questi anni, penso alla prevenzione, agli screening e ai malati oncologici possano finalmente avere una sanità migliore, più equa, che non dipenda dalla disponibilità economica, da dove uno è nato o abita in Italia”.

Il Ministro ha poi parlato anche della Commissione d’inchiesta sul Covid richiesta dalla maggioranza e da alcuni partiti di opposizione: “Credo sia utile fare chiarezza su quanto successo dal punto di vista amministrativo, come ieri è stato detto chiaramente dal primo ministro Meloni, quello è l’aspetto più importante e tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione sono d’accordo. Andare a vedere cosa è stato fatto sugli acquisti. Credo che sia corretto per dare un segnale ai tanti malati. Da oggi i soldi pubblici saranno spesi in maniera attenta e oculata”.

Schillaci ha poi parlato anche di Università: “Sono stati 3 anni complicati dal Covid. Abbiamo dovuto cambiare da un giorno all’altro il modo di fare nelle Università. L’università è in presenza, è fatta di scambi tra tutte le componenti della comunità accademica. Ma devo dire che le università italiane sono state pronte. E oggi per me la maggiore soddisfazione è vedere un’aula piena di studenti che raccolgono i messaggi positivi della ricerca. E mi spingono a guardare con grande ottimismo Noi dobbiamo investire in ricerca e i giovani che sono le componenti più importanti a cui questo governo darà grande attenzione”.

Luciano Fassari

27 ottobre 2022
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