Il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti plaude all'iniziativa del ministero della Salute che ieri ha pubblicato un
vademecum indirizzato a medici e farmacisti sulla corretta applicazione delle disposizioni di legge contenute nel decreto legge Balduzzi inerente la prima prescrizione per principio attivo nelle patologie croniche e non.
“Nelle scorse settimane – afferma il Mnlf - si è assistito ad un vero e proprio braccio di ferro tra il Ministero e parte dei medici di base che sempre più sovente riportavano nelle ricette l'indicazione di ‘non sostituibilità’ del farmaco di marca prescritto apportando, quando trascritto, motivazioni generiche come volontà del paziente, oppure Motivi clinici (spesso abbreviato con la sigla M.C.). Questo non sarà più possibile e i medici che riterranno di non sostituire il farmaco di marca con l'equivalente dovranno indicare specifiche e documentate ragioni”.
Un passaggio importante per il Mnlf, secondo il quale “parte dei medici di base non ha ancora compreso appieno la portata rivoluzionaria di questa disposizione che esalta l'atto professionale e libera da numerosi vincoli il loro ruolo. Del resto - continua il Mnlf - troppe sono state le pressioni che hanno segnato l'uscita dei farmaci equivalenti, spesso accompagnate ad arte da leggende metropolitane che non hanno alcuna base scientifica”.
“Ora - conclude il Movimento Nazionale Liberi Farmacisti - ci si augura che si torni alla normalità perché nelle battaglie che hanno origine da motivazioni politiche o ideologiche l'unico soggetto che ne soffre è la salute e, aggiungiamo, il portafoglio del paziente”.