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QS Edizioni - martedì 7 maggio 2024

Governo e Parlamento

Meloni ha scelto Renato Brunetta per la presidenza del Cnel

immagine 21 aprile - La nomina ieri in Consiglio dei Ministri. Il professor Brunetta nella XVI legislatura è stato ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione nel governo Berlusconi IV (2008-2011), ruolo che ha ricoperto nuovamente nel governo Draghi (2021-2022). Nel 2022 ha lasciato Forza Italia, di cui è stato per anni autorevole rappresentante, in polemica per le modalità che portarono alla caduta del Governo Draghi.
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato ieri la nomina del prof. Renato Brunetta a Presidente del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro (CNEL).

Il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro è previsto dall’art. 99 della Costituzione della Repubblica Italiana entrata in vigore il 1º gennaio 1948. Fu istituito, però, solo 10 anni dopo, con la legge n. 33 del 5 gennaio 1957.

Il Cnel è composto di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.

È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le seguenti materie:
  • politica e programmazione economica e sociale
  • valutazione della congiuntura economica
  • politica dell’Unione europea ed attuazione della stessa
  • andamenti generali, settoriali e locali del mercato del lavoro
  • assetti normativi e retributivi espressi dalla contrattazione collettiva
  • tenuta dell’Archivio nazionale dei contratti collettivi di lavoro
  • livelli e qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini
  • valutazione delle politiche pubbliche

Ha inoltre l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge.

Sulla base della legge n. 214/2011, esso conta di 65 membri così suddivisi:
  • il presidente, nominato con decreto del presidente della Repubblica, al di fuori degli altri componenti;
  • 10 «esperti, qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica» di cui:8 nominati direttamente dal presidente della Repubblica,
  • 2 nominati dal Presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri;
  • 48 «rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato», di cui:22 rappresentanti dei lavoratori dipendenti, tra i quali 3 «rappresentano i dirigenti e i quadri pubblici e privati»;
  • 9 rappresentanti dei lavoratori autonomi e delle professioni;
  • 17 rappresentanti delle imprese.
  • 6 rappresentanti delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato.
I membri del Consiglio restano in carica per cinque anni e possono essere riconfermati.

Renato Brunetta, già membro di Forza Italia, di cui è stato per anni autorevole rappresentante e che ha lasciato nel 2022 in polemica per le modalità che portarono alla caduta del Governo Draghi, è stato eurodeputato dal 1999 al 2008, quindi deputato dal 2008 al 2022.

Nella XVI legislatura è stato ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione nel governo Berlusconi IV (2008-2011), ruolo che ha ricoperto nuovamente nel governo Draghi (2021-2022).

Dissentendo dalle decisioni assunte da Forza Italia nel luglio 2022 nel corso della crisi del governo Draghi, ha deciso di abbandonare il partito e non ricandidarsi alle elezioni politiche del 25 settembre.
21 aprile 2023
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