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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Governo e Parlamento

Dl Pnrr. Regioni in Senato: “Ci vengono sottratti 1,2 mld per sicurezza ospedali. Misura sia stralciata dal decreto”. Governo apre al confronto

immagine 14 marzo - Audizione oggi in Commissione Bilancio al Camera per le Regioni sul nuovo decreto Pnrr. Ribadita la forte contrarietà al comma 13 dell’articolo 1. “Si rischia il blocco dei cantieri, le risorse sostitutive indicate dal Governo (ex.art 20) non sono esigibili e sono già state impegnate”. E il Ministro Fitto apre al confronto.

Continua anche in Parlamento la battaglia delle Regioni contro il comma 13 dell’articolo 1 del nuovo Dl Pnrr con cui vengono dirottati circa 1,2 mld per l’ammodernamento degli ospedali dal Piano nazionale complementare ai fondi per l’edilizia sanitaria. Oggi in audizione presso la Commissione Bilancio della Camera il coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, Raffaele Donini è tornato sul punto ribadendo come “all’unanimità le Regioni chiedono l'immediata cancellazione” del comma e l’avvio di una discussione col Governo per “affrontare insieme la questione”

“Sostanzialmente – spiega Donini – la misura cancella risorse già assegnate alle regioni da fondi PNC per circa un miliardo e 200 milioni di euro, risorse che attengono ad investimenti già cantierati o comunque con obbligazioni giuridicamente vincolanti quindi con gare assegnate e che necessitano di una esigibilità e di una anche liquidità”. Cosa che non accadrebbe con i fondi ex art. 20 sull’edilizia sanitaria indicati dal Governo nella rimodulazione: “La disponibilità delle risorse individuate – specifica Donini - come sostitutive per noi è sostanzialmente inesistente oltre che inappropriata, perché stiamo parlando di soldi che le regioni anche se non hanno ancora speso hanno comunque programmato perché risiedono nella loro capacità di programmazione degli investimenti e attengono tutte perlopiù all’edilizia ospedaliera” e poi “non da subito disponibili”.

“Per noi - ribadisce - è veramente un problema enorme. Siamo di fronte ad un'invasione di campo molto sgarbata istituzionalmente ma al di là di questo siamo di fronte ad una seria preoccupazione per la prosecuzione dei cantieri soprattutto per quello che riguarda la sicurezza antisismica” delle strutture.

14 marzo 2024
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