La Camera, al termine della discussione generale, ha approvato tutti gli articoli del disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, concernente Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2013 e bilancio pluriennale per il triennio 2013-2015 (e relative note di variazioni).
Si è passati quindi all'esame del disegno di legge, già approvato dalla Camera e modificato dal Senato, riguardante Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2013). Il ministro dell'economia e delle finanze Vittorio Grilli ha posto, a nome del Governo, la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti ed articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del provvedimento. La Camera con 373 voti favorevoli, 67 contrari e 15 astenuti, ha votato la questione di fiducia. Dopo la trattazione degli ordini del giorno e le dichiarazioni di voto finali l'Assemblea ha approvato in via definitiva il provvedimento.
Questo potrebbe rappresentare anche l’ultimo atto politico del governo. Il premier Monti infatti al termine del consiglio dei ministri convocato per le 19, potrebbe salire al Quirinale per rassegnare le dimissioni nelle mani del presidente della Repubblica.