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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Legge 40: Roccella, attacco condotto da elite giacobina

immagine 7 ottobre - Questa mattina il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, intervenendo dai microfoni di Radio Vaticana è tornata a parlare della legge 40. Secondo Roccella l’attacco è stato portato da una casta: “i magistrati a cui non piace la legge e che intendono cambiarla con sentenze e ricorsi alla Consulta”
 “C’è un giacobinismo di elitè, un’ala della magistratura che si fa casta che pensa di essere migliore degli altri”. Non usa mezzi termini il Sottosegretario Roccella, parlando da Radio Vaticana, nel definire la notizia di ieri per cui il tribunale di Firenze ha rinviato alla Corte Costituzionale la legge 40 per decidere la legittimità dell’articolo 4 che vieta la fecondazione eterologa.
 
“I magistrati a cui non piace la legge e che intendono cambiarla con sentenze e ricorsi alla Consulta. Quest’illusione elitaria – ha preseguito la Roccella – è pericolosa per la democrazia perchè il potere legislativo spetta al Parlamento dove siedono i rappresentanti del popolo, i magistrati viceversa non li elegge nessuno”.
 
Ma c’è anche una “lobby economica che non sopporta le regole” dice la Roccella riferendosi ai centri dove si fa la procreazione medicalmente assistita.
 
Il sottosegretario difende la legge definendola “Questa non è una legge Cattolica, ma di alto compromesso in cui le coppie sterili vengono messe nelle stesse condizioni di quelle non sterili”.
La procreazione, secondo la Roccella, ha ricadute sociali importanti che vanno valutate con attenzione dal legislatore. E fa alcuni esempi come la compravendita di ovociti e del seme, le mamme nonne e gli uteri in affitto.
 
E sull’eterologa, al centro di questa nuova querelle etico-giudiziaria, qual’è il giudizio del sottosegretario? “Può essere vista come un tradimento all’interno della coppia anche se asettico".
 
E infine un’ultima domanda: confida nella Consulta? “È difficile fare pronostici” c’è però una speranza da parte della Roccella poichè “nonostante la Corte sia già intervenuta sulla legge 40 non ha comunque toccato il cuore della legge lasciando il divieto di produrre embrioni sovrannumerari, ha lasciato il divieto di crioconservazione e di selezione e manipolazione genetica. Sono quindi fiduciosa per un intervento saggio della Corte”.
 
Stefano Simoni
7 ottobre 2010
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