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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Governo e Parlamento

Decreto Stamina. Il Ministro Lorenzin in Aula: “Massima attenzione alle famiglie”

immagine 17 maggio - La ministra della Salute intervenendo alla Camera, dove si è svolto il dibattito generale sul decreto Balduzzi in materia di Opg e cure compassionevoli, si è augurata che il provvedimento tenga conto di tutti i parametri: scientifici, di sicurezza per i pazienti e di comprensione della sofferenza delle persone. Ma Stamina Foundation dice no a sperimentazione
In un clima di grande condivisione bipartisan l’Aula della Camera ha svolto oggi la discussione generale del disegno di legge, già approvato dal Senato, di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 25 marzo 2013, n. 24, recante disposizioni urgenti in materia sanitaria.
 
Tutti gli interventi dei gruppi parlamentari hanno ribadito la necessità che il metodo Stamina venga sottoposto a rigorosi protocolli di sperimentazione cercando quindi di trovare un bilanciamento tra il rispetto delle persone e delle famiglie che soffrono da un lato e la necessità di assicurarsi che il metodo sia sicuro.
 
In questo clima ha fatto il suo esordio in Aula, da Ministra, Beatrice Lorenzin (che tra l'altro sarà martedì 21 in audizione in commissione Igiene e Sanità del Senato per illustrare le linee programmatiche di governo) che dopo aver ascoltato tutti gli interventi ha preso la parola per ringraziare innanzitutto i parlamentari “per il lavoro serio, rigoroso ed etico con il quale è stata affrontata questa difficile, complicata e sensibilissima vicenda”. Lorenzin ha detto di condividere il lavoro e la relazione del presidente della Commissione Affari Sociali, Vargiu e di condividere anche “molti, se non tutti, degli interventi che si sono susseguiti nel corso del dibattito in quest’Aula”.
 
“Da parte nostra – ha detto ancora la Ministra – c’è la volontà di ascoltare e verificare punto per punto senza nessun pregiudizio tutte le sollecitazioni che ci sono pervenute. Mi unisco allo spirito che ha guidato il lavoro dei commissari, quello di una difficile prova di bilanciamento tra il diritto alla salute da una parte e la sicurezza della cura dell’altra”.
 
Quindi da parte del governo c’è “Massima attenzione alle famiglie, alla sofferenza personale di quanti vivono un dramma”. Attenzione che Lorenzin ha voluto estendere sia a chi vive questa vicenda ma anche “ai tanti rari che pure sono tanti”, citando l’intervento della deputata Paola Binetti (SC), ovvero quelli che soffrono di malattie rare. “Cercheremo – ha detto la ministra – di tener presente queste sofferenze ma anche la necessità di mettere in sicurezza e dare un’opportunità di sperimentazione a questo metodo”.
 
Da parte del governo, è stata la rassicurazione finale di Lorenzin, “nessun pregiudizio, ma soltanto la volontà di arrivare ad una soluzione condivisa  che tenga atto del rigore scientifico e che venga incontro alle necessità e ai bisogni delle famiglie”. 
17 maggio 2013
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