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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Governo e Parlamento

Occhiali 3D. Le indicazioni dei ministeri Salute ed Economia. No all'uso per i bambini sotto i 6 anni

immagine 6 agosto - I due dicasteri hanno messo a punto una circolare con specifiche indicazioni per l'uso degli occhiali 3D in ambito domestico. Tra queste quella di evitare l'utilizzo per i bambini sotto i 6 anni e quella di interrompere immeditamente la visione in caso di disturbi agli occhi. La circolare.
Indicazioni e avvertenze  da allegare agli occhiali 3D e modalità di adeguamento per le imprese del settore, al fine di garantirne il corretto utilizzo da parte dei consumatori. E’ quanto contiene un provvedimento adottato dal ministero della Salute e dal dicastero dello Sviluppo Economico. Numerosi passaggi del documento derivano dai pareri espressi dal Consiglio Superiore di Sanità.
La prima avvertenza è che l’utilizzo di occhiali 3D in ambito domestico per la visione di spettacoli televisivi è controindicato per i bambini al di sotto dei 6 anni di età, per i soggetti dai 6 anni fino all’età adulta, deve essere limitato alla visione per un tempo massimo orientativamente pari a quello della durata di uno spettacolo cinematografico. La medesima limitazione temporale è consigliata anche agli adulti.

Altre indicazioni importanti riguardano la pulizia. Laddove la disinfezione degli occhiali non sia possibile in quanto potrebbe compromettere la funzionalità degli occhiali 3D, va comunicato al consumatore che in presenza di tali evenienze-infezioni è controindicato l’utilizzo degli occhiali 3D da parte del soggetto interessato fino alla scomparsa di tali circostanze. Gli occhiali devono inoltre essere tenuti fuori dalla portata dei bambini qualora vi sia la presenza di piccole parti mobili ingeribili e devono essere utilizzati contestualmente agli strumenti correttivi della visione nel caso il consumatore sia portatore di lenti. E’ inoltre opportuno interrompere la visione in 3D in caso di comparsa di disturbi agli occhi o di malessere generale e, nell’eventualità di una persistenza degli stessi, di consultare un medico.
 
6 agosto 2013
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