toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Senato. Approvato Odg maggioranza su gioco d’azzardo. Ma passa anche mozione della Lega, nonostante il no del Governo

immagine 5 settembre - Il Senato vota per una stretta contro il gioco d'azzardo. Approvando due testi: un odg della maggioranza e Sel, votato anche dai 5 Stelle e una mozione della Lega approvata anch'essa nonostante il parere contrario del Governo. Giorgetti: "Con mozione della Lega si perdono 6 miliardi di gettito per lo Stato". 
L'Assemblea di Palazzo Madama ha concluso questa mattina la discussione di mozioni contro la diffusione del gioco d'azzardo con l'approvazione dell'ordine del giorno G1 (testo 2), sottoscritto dai senatori Lumia (PD), Pagnoncelli (PdL), Romano (SCpI), Cervellini (Misto-SEL) e Scavone (GAL), e della mozione n. 50 a prima firma del senatore Bitonci (LN-Aut).
 
L'ordine del giorno, che ha avuto parere favorevole del Governo e che ha sostituito alcune mozioni illustrate nella seduta pomeridiana di ieri e ha ricevuto il voto favorevole anche del Movimento 5 Stelle, impegna il Governo a dare attuazione ai principi del decreto Balduzzi al fine di rendere più incisiva l'azione di contrasto al gioco d'azzardo patologico e al fine di aggiornare i livelli essenziali di assistenza con riferimento alle prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da questa patologia; ad assumere iniziative per garantire una maggiore tutela ai minori e alle persone vulnerabili; a proseguire nella promozione d'iniziative di sensibilizzazione circa i rischi collegati al gioco; a vietare la pubblicità dei giochi d'azzardo e di fortuna sui mezzi di comunicazione e informazione; a elevare, in coerenza con la normativa europea, gli standard di accreditamento dei concessionari e i controlli sulla loro identità societaria; a rafforzare, con riferimento alla tracciabilità del denaro, il sistema del conto dedicato e del registro scommesse; a introdurre il divieto di partecipare a gare per il rilascio di concessioni in materia di giochi da parte di persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi; a equiparare agli operatori legali le compagnie estere che esercitano in Italia senza licenza; a prevedere maggiori poteri d'intervento dei sindaci; a istituire meccanismi per verificare la maggiore età del giocatore; a promuovere l'introduzione di una normativa europea omogenea; a valutare la possibilità nell'ambito della legge di stabilità di allineare l'aliquota IVA sui giochi.
 
La mozione n. 50, che è stata approvata nonostante il parere contrario del Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Giorgetti, impegna il Governo a varare in tempi rapidi una moratoria di dodici mesi sul gioco d'azzardo on line e sui giochi elettronici. Dopo l'approvazione Giorgetti, ha sottolineato che i 12 mesi di moratoria previsti dalla mozione per l'apertura di nuovi punti gioco rappresentano un "termine così perentorio da risultare inapplicabile, se non creando un conflitto con i diritti esistenti dei concessionari che hanno vinto le gare e perdendo 6 miliardi di gettito". Per questo lo stesso Giorgetti ha annunciato che rimetterà la sua delega per i giochi.
 
E' stata invece respinta la mozione n. 139 del Movimento 5 Stelle che prevedeva il divieto totale di pubblicità dei giochi d'azzardo, l'innalzamento della tassazione sui proventi da gioco d'azzardo, la tracciabilità dei flussi finanziari e la modifica della disciplina delle concessioni nel senso indicato dalla relazione presentata nel 2010 dalla Commissione antimafia.
5 settembre 2013
© QS Edizioni - Riproduzione riservata