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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Dl Specializzandi. Giovani Medici alla Camera: “Non stravolgere il testo del Governo”

immagine 27 settembre - Ascoltata ieri in Commissione Cultura, la delegazione dell’associazione Giovani Medici (Sigm) ha chiesto di “preservare l’alto valore ideale connesso agli effetti dell’adozione di una graduatoria nazionale” per l’accesso alle Scuole di Specializzazione contenute nel Dl 104/2013.
“Non stravolgere il testo esitato dal Governo e quindi di preservare l’alto valore ideale connesso agli effetti dell’adozione di una graduatoria nazionale” per l’accesso dei medici alle scuole di specializzazione". È quanto ha chiesto ieri ai deputati una delegazione dell’associazione italiana Giovani Medici (Sigm), nel corso di un’audizione in VII Commissione della Camera, che sta esaminando il Dl 104/2013 “Misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca” per la sua conversione in legge.

I Giovani Medici hanno ricordato di avere sostenuto l’opportunità presso gli ultimi tre Ministri che si sono succeduti alla responsabilità del MIUR di adottare la graduatoria nazionale nel contesto di una auspicabile generale riorganizzazione della formazione post laurea di medicina.

“L’istituzione di un concorso a graduatoria nazionale, sulla scorta di quanto già avviene in Francia e Spagna, è stato il primo punto delle richieste avanzate dal Sigm e dal Comitato Pro Concorso Nazionale, nel corso della mobilitazione nazionale Giovani Medici Day del 14 maggio in piazza Montecitorio, a seguito della quale il Ministro Carrozza ha istituito una Commissione ministeriale incaricata di esitare una proposta di regolamento”, spiega la nota dei Giovani Medici che fa il punto sull’esito dell’audizione.

Secondo il Sigm, infatti, l’istituzionalizzazione di un concorso a graduatoria unica nazionale per l’accesso alle scuole di specializzazione mediche, contempla diverse implicazioni positive: “Consentirà di incrementare la competitività interna al sistema formativo, innalzando quindi gli standard formativi ed allineando l’Italia all’Europa; metterà al centro delle scelte dell’aspirante specialista la qualificazione e la maturazione professionale; eliminerà la discrezionalità di giudizio, importando merito e trasparenza”.

“Abbiamo chiesto unanimemente alla Commissione di mantenere inalterato il testo relativo all’Art. 21 del Decreto Legge esitato dal Governo. – affermano congiuntamente il Comitato Pro Concorso Nazionale, la Federspecializzandi, e l’Associazione Italiana Giovani Medici –. Esprimiamo soddisfazione per la convergenza sull’adozione di una graduatoria nazionale con commissione nazionale”.
 
27 settembre 2013
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