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QS Edizioni - sabato 18 maggio 2024

Governo e Parlamento

Congresso Fimmg. Lorenzin: "I medici di famiglia saranno coinvolti nel Patto per la Salute"

di Giovanni Rodriquez
immagine 6 novembre - "Nessuna riforma del territorio senza di voi". Il ministro della Salute conferma la sua sintonia con i medici di famiglia e promette un loro pieno coinvolgimento nel prossimo Patto con le Regioni. Alle quali non manca di lanciare un monito: "Le leggi non possono impantanarsi per anni in Stato Regioni".
"Non è pensabile riformare il territorio senza partire da voi, da tutti quei protagonisti della sanità che devono sempre più funzionare da filtro tra il territorio e gli ospedali. Dovrete essere coinvolti anche voi nel prossimo Patto per la salute, perché siamo arrivati ad un punto tale da non poter più derogare ad una presa generale di responsabilità se si vuole preservare il nostro Ssn anche nei prossimi anni". Così il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, è intervenuta questa mattina a Roma nel corso del 68° Congresso Fimmg.

"Serve una svolta per poter continuare a garantire a tutti un'assistenza sanitaria di alta qualità, una peculiarità non scontata che rende il nostro Servizio sanitario unico al mondo - ha sottolineato il ministro - per farlo dobbiamo però lavorare sulla programmazione. Di abbiamo programmare oggi cosa avverrà nei prossimi 5 o 10 anni considerando l'invecchiamento della popolazione e un sistema previdenziale che cambierà lo scenario e il reddito della popolazione - ha proseguito - non possiamo continuare a ragionare giorno per giorno pensando solo a ottenere consensi per la prossima campagna elettorale".

"Sono ottimista sulla capacità reattiva delle Regioni perché siamo ormai arrivati ad un punto decisivo: o si fa il Patto ora e lo si fa per bene, anche attuando i costi standard da troppo attesi, o risulterà per noi tutti molto difficile presentarsi ad un dibattito o davanti ai propri cittadini per giustificare il nostro immobilismo in questa. situazione", ha puntualizzato Lorenzin.
Il ministro ha poi rimarcato la necessità di non temere la trasparenza delle valutazioni, ma anzi di considerarle come "l'unico strumento adeguato per tenere sotto controllo e governare in modo efficiente il sistema".

Riguardo la polemica sollevata dal segreterio Fimmg, Giacomo Milillo, sull'operato delle Regioni, infine il ministro ha spiegato che "la salute è una strategia nazionale". "Bisogna trovare percorsi veloci - ha concluso - le leggi non possono impantanarsi per anni in sede di Conferenza Stato-Regioni.
 
Giovanni Rodriquez
6 novembre 2013
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