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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Governo e Parlamento

Specializzandi. Carrozza: "Le Regioni ne chiedono 8mila ma il Governo ha soldi per formarne solo 2mila"

immagine 4 dicembre - Lo ha detto il ministro dell’Istruzione nel corso del question time alla Camera. L’Esecutivo però sta cercando fondi, in primis in Europa, successivamente c’è la razionalizzazione operata con il decreto 104/2013 e se questo non dovesse bastare il governo potrebbe chiedere al Parlamento interventi normativi.
Le regioni chiedono 8mila borse per formare i medici ma il Governo, attraverso il ministro Maria Chiara Carrozza, durante il question time a Montecitorio, risponde, con tutta franchezza a due interrogazioni sulla formazione medica che non ci sono i fondi. O meglio i fondi ci sono ma per formarne solo 2mila.
 
L’esecutivo, ha spiegato la ministra, però ha a cuore il problema, dimostrazione il recentemente decreto 104/2013 (che ha riformato la disciplina delle scuole di specializzazione medica), e sta cercando risorse ulteriori. Due al momento sono le ipotesi allo studio di Palazzo Chigi. La prima: “Destinare alla formazione parte dei fondi comunitari per la coesione 2014-2020. Questa destinazione potrebbe essere coerente con l’utilizzo stesso dei fondi”.
La seconda, che come ha spiegato la stessa Carrozza è di prospettiva, passa attraverso “il decreto 104 e le disposizioni contenute che consentono di ridurre la durata dei corsi di formazione generando dunque un  risparmio utile a finanziare nuovi contratti di formazione specialistica”.
 
 
“Il tema della formazione specialistica dei medici – ha detto Carrozza alla Camera – è ben presenta al governo che vi è intervenuto recentemente con il decreto 104/2013, ed è impegnato nel reperimento di risorse adeguate. Il fabbisogno di medici specialistici da formare è determinato ogni tre anni dalle regioni e dalle province autonome che lo comunicano al ministero della Salute e al ministero dell’Istruzione e Università. È alle regioni dunque che spetta per legge la rilevazione del fabbisogno di medici specialistici. Il ministro della Salute di concerto con l’Economia e il Miur, sentita la conferenza Stato-regioni provvede alla determinazione del numero complessivo degli specializzandi da formare ogni anno”.
 
“Il ministero dell’istruzione – ha aggiunto la Ministra – sulla base del numero complessivo determina i posti da assegnare a ciascuna scuola di specializzazione è ovvio che il numero di medici specializzandi dipende dalla disponibilità di risorse finanziarie che purtroppo risente della difficile situazione della finanza pubblica. Il numero di contratti di specializzazione è stato ridotto negli ultimi anni dai 5mila contratti attivati nell’AA 2011-2012 ai 4500 attivati per l’AA 2012-2013. Al momento la previsione per l’anno accademico 2013-2014 è di circa 2000 contratti salvo nuovi stanziamenti. Si tratta di un numero insufficiente e il governo è impegnato nel reperimento di risorse ulteriori per aumentarlo”.
 
In che modo? “Ulteriori risorse per i contratti – secondo Carrozza – potranno derivare dall’uso di fondi europei e in prospettiva con la razionalizzazione del decreto 104/2013. Qualora non fosse sufficiente il governo non mancherà di cercare soluzioni alternative. Anche ulteriori interventi normativi necessari al Parlamento”.
 
I due parlamentari interroganti, Gian Luigi Gigli di Scelta Civica, e Raffaele Calabrò parzialmente soddisfatti della risposta hanno fatto presente alla ministra che la Camera ha in agenda l’approvazione della legge di Stabilità che potrebbe essere usata per trovare i fondi necessari alla formazione medica. 
4 dicembre 2013
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