Nuovo colpo di scena per le sigarette elettroniche. Il nuovo testo del “Salva Roma” sul quale il Governo ha posto oggi la fiducia alla Camera prevede che anche le e-cig, con o senza nicotina, siano soggette ai divieti di pubblicità e uso nei luoghi pubblici previsti dalle norme anti fumo del 2003.
Con un emendamento del leghista
Candiani, inserito nella parte del decreto dove si parla di imposte e accise sui tabacchi e succedanei, è stato infatti previsto che per ambedue le categorie, ovvero tabacchi e succedanei, valgano i divieti di pubblicità e uso nei luoghi pubblici abrogando contestualmente le norme del
decreto scuola (Art. 4) che vietavano le e-cig solo nelle scuole enon negli altri locali pubblici, prevedendo inoltre precise distinzioni per quanto riguarda la pubblicità tra e-cig con nicotina e senza.
Una differenziazione che era stata suggerita di mantenere dalla Commissione Affari Sociali della Camera nel suo parere al “Salva Roma” ma che non è stata invece accolta in Aula.
Da quando il decreto apparirà in Gazzetta la possibilità di “svapare” nei luoghi pubblici sarà quindi vietata.
Per i testi vedi altro articolo sul Salva Roma.