toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Sangue infetto. M5S: "Depositata proposta di legge per risarcire le vittime"

immagine 10 febbraio - Definire un indennizzo per risarcire immediatamente tutte quelle persone danneggiate da sangue o emoderivati infetti. Questo l'obiettivo della proposta depositata a Montecitorio. Per la prima firmataria, Marialucia Lorefice, il Legislatore "deve garantire tutti, anche chi non ha avuto la possibilità di intraprendere un'azione giudiziaria".
Favorire la definizione di un indennizzo per risarcire del danno subito le persone danneggiate da sangue o emoderivati infetti. E’ questa la finalità della proposta di legge depositata alla Camera dai deputati del M5S, a prima firma Marialucia Lorefice (commissione Affari Sociali), che ha anche la finalità di definire una transazione delle controversie sul sangue infetto.
 
“La proposta di legge - spiegano i deputati del M5S - nasce dall’esigenza di far ottenere un risarcimento, quantomeno economico, a tutte quelle persone che tra gli anni ‘70 e ‘80 si sono ammalate per aver contratto i virus dell’epatite B, C e dell’Hiv a seguito di trasfusioni di sangue o a causa dell'assunzione di emoderivati infetti presso le strutture sanitarie. Questa proposta di legge - proseguono - è il frutto di un lungo lavoro parlamentare e del confronto con associazioni e comitati, con i quali il testo è stato approfondito e migliorato. La Pdl riconosce il diritto a ottenere un indennizzo a titolo di risarcimento del danno subito a tutte le persone che hanno ricevuto trasfusioni o emoderivati infetti, anche senza la necessaria preventiva promozione dell’azione giudiziaria”.
 
“Noi riteniamo che il Legislatore debba garantire i diritti di tutti - ha affermato Marialucia Lorefice - senza fare distinzioni, in quanto tutti hanno subito un danno, ma non tutti hanno avuto la possibilità o economica o di altro tipo di intraprendere un'azione giudiziaria”. Tra l’altro, questa proposta contiene un comma in cui si prevede il pagamento immediato da parte del ministero della Salute nei confronti di coloro i quali hanno già precedentemente raggiunto un accordo transattivo con lo Stato.
 
"Noi cittadini in Parlamento - ha concluso Lorefice - vogliamo sottolineare la nostra disponibilità e volontà a discutere la proposta di legge con le altre forze politiche, non appena questa giungerà in Aula, non escludendo la possibilità di poterla emendare a maggior tutela dei danneggiati. Riteniamo che il Legislatore debba garantire i diritti di tutti senza fare distinzioni, in quanto tutti hanno subito un danno, ma non tutti hanno avuto la possibilità o economica o di altro tipo di intraprendere un'azione giudiziaria”.  
10 febbraio 2014
© QS Edizioni - Riproduzione riservata