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QS Edizioni - martedì 30 aprile 2024

Governo e Parlamento

Letta al contrattacco. Ecco “Impegno Italia” per il rilancio del Governo. Per la sanità: Patto Salute, sanità elettronica, lotta al gioco d’azzardo e via la politica dalle nomine Asl

immagine 12 febbraio - Il presidente del Consiglio lancia la sua sfida a Renzi. “Il futuro del Governo sui fatti, non sui nomi”. E presenta un fitto programma di lavoro per la fase 2 dell’Esecutivo. Un vero e proprio crono programma. Dal fisco al rilancio dell’economia. E la sanità campeggia con l’impegno sul nuovo Patto per la Salute. Prevista anche accelerazione pagamenti PA. IL DOCUMENTO.
“Questa è la mia proposta per il rilancio del Governo. La discussione sul futuro del Governo è bene che si sposti sulle cose da fare non sui personalismi. Ora il documento è all’attenzione di tutti e attenderò le loro valutazioni”.
 
Con queste parole il presidente del Consiglio Enrico Letta ha rotto gli indugi e ha messo sul tavolo le sue idee per il futuro del Governo da lui guidato, proprio il giorno in cui si sono fatte sempre più fitte le voci di un nuovo Governo a guida Renzi.
 
Si chiama “Impegno Italia” e nasce – lo scrive lo stesso Letta nella premessa al documento di 58 pagine – “per rendere chiara, di fronte al Paese, l’assunzione di responsa­bilità che il governo chiede al Parlamento e ai partiti. “Impegno Italia” ha un solo obiettivo: portare i benefici della stabilità e del lavoro di questi mesi nella vita reale delle persone. “Impe­gno Italia” è la risposta alle tensioni e al soste­gno altalenante delle forze politiche che hanno condizionato fin qui la vita dell’esecutivo. Una risposta a carte scoperte: con priorità e azioni precise, con un cronoprogramma certo”.
 
“Gli indicatori macroeconomici segnalano che la ripresa è arrivata. Eppure – scrive Letta - questi miglioramenti non sono ancora percepiti dai cittadini. È indi­spensabile, dunque, una accelerazione radicale del cambiamento in corso, che renda stabile la ripresa e che soprattutto ne porti gli effetti con­creti sul lavoro, dentro le imprese, nelle famiglie. L’Europa e il mondo riconoscono i nostri sacrifici e i nostri progressi. Abbiamo faticato per conso­lidare il recupero di una credibilità smarrita e per riattivare un flusso di investimenti esteri che è un errore capitale considerare scontato. Abbia­mo costruito un programma per il semestre di guida dell’Unione europea con l’ambizione del­le missioni difficilissime ma possibili: restituire un’anima all’Europa e cambiarne la politica eco­nomica, superando l’austerità cieca che alimen­ta il populismo e rischia di inquinare l’essenza dell’ideale di integrazione più nobile delle nostre generazioni”.
 
“La maggioranza degli italiani, come testimonia­no tutte le rilevazioni, esige il cambiamento, ma – conclude Letta nella premessa al suo documento - in grandissima parte oggi pensa che per realiz­zarlo occorra rafforzare i risultati di questi mesi. Non disperdiamo quanto fatto. Non consegnia­mo al Paese e alla comunità internazionale, una volta ancora, l’immagine di una politica incapace di emendarsi dai suoi vizi, dalla conflittualità per­manente, dall’instabilità.
Chiedo al Parlamento e ai partiti di definire, senza più rinvii, l’orizzonte della legislatura su tre assi: economia, riforme istituzionali, Euro­pa. Chiedo di stipulare, sulla base di “Impegno Italia”, un patto di coalizione vincolante. A viso aperto e con un atteggiamento lineare. Chiedo che l’Italia sia messa nelle migliori con­dizioni per cogliere i frutti del lavoro svolto da questo governo. Per farlo servono stabilità, com­petenza, coerenza. Serve, soprattutto, anteporre a tutte le nostre scelte, anche personali, il bene del Paese. Ciascuno secondo il proprio ruolo, la propria responsabilità, la propria coscienza”.
 
Ma cosa prevede per la sanità Impegno Italia? Quattro questioni su tutte: il Patto per la Salute, sanità elettronica, la lotta al gioco d’azzardo e la “spoliticizzazione” delle nomine Asl. Ma vediamo tutti i punti di interesse per il mondo della sanità.
 
Adottare il nuovo Patto della Salute
La sanità – è scritto nel documento - è una delle principali voci di bilancio. Ciononostante, sono presenti forti inefficienze e differenze territoriali delle prestazioni, di cui il crescente fenomeno della migrazione per ragio­ni sanitarie è un’evidente dimostrazione. Ci impe­gniamo a:
● definire i livelli essenziali di assistenza;
● riorganizzare la rete ospedaliera e dell’assi­stenza primaria;
● rafforzare la vigilanza e la valutazione delle prestazioni del SSN, garantendone la trasparen­za.
 
Responsabile
Ministero delle Salute.
 
Tempi
Entro il primo trimestre e attuazione entro l’anno.
 
Rafforzare la lotta al gioco d’azzar­do patologico
Quattro italiani su dieci giocano d’azzardo e il fenomeno è in progressivo aumento. In media – sottolinea il documento - il 10% di questi giocatori è a rischio dipendenza, con conseguenze drammatiche.
 
Ci impegniamo a:
● dare piena attuazione al Piano di azione na­zionale contro il gioco d’azzardo patologico (Gap);
● rivedere la tassazione del gioco d’azzardo an­che alla luce dei lavori del tavolo interministeriale e delle indicazioni derivanti dall’ordine del giorno in materia già discusso e votato dal Parlamento;
● rafforzare le attività di monitoraggio del feno­meno.
 
Responsabile
Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministro per gli Af­fari Territoriali, le Autonomie e lo Sport, Ministero della Salute.
 
Tempi
Entro l’anno definizione di un atto legislativo e at­tuazione del Piano d’azione.
 
Riformare la dirigenza pubblica
La riqualificazione della dirigenza pubblica è un punto essenziale. Nonostante le numerose rifor­me che si sono succedute nel tempo, restano molte criticità. Spesso – sottolinea il documento - l’eccessiva stabilità del­le posizioni demotiva e consolida inefficienze e la persistente ingerenza della politica in alcune aree settoriali, quali ad esempio la sanità, pre­giudica il buon andamento dell’amministrazione. Ci impegniamo a:
● introdurre, analogamente a quanto avviene alla Commissione europea, un sistema di gestio­ne della dirigenza basato su incarichi a tempo determinato con meccanismi di rotazione ob­bligatoria;
● rafforzare i presidi di imparzialità e merito, in particolare delle ASL, eliminando le nomine politiche dalla sanità.
 
Responsabile
Presidenza del Consiglio dei ministri, Ministro della Pubblica Amministrazione, Ministero della Salute.
 
Tempi
Entro il primo semestre definizione dell’atto legi­slativo e attuazione entro l’anno.
 
Rafforzare il sistema di sanità elet­tronica
La sanità elettronica – si legge nel documento - è necessaria per rendere facilmente consultabile la storia clinica dei pazienti, eliminare gli sprechi e aumentare la trasparenza nei confronti dei cittadini. Ci impegniamo a:
● realizzare il fascicolo sanitario elettronico, concludere l’accordo Stato-regioni sulle linee di indirizzo per la telemedicina e aumentare la tra­sparenza nei confronti dei cittadini, con l’attiva­zione del “Portale della trasparenza”.
 
Responsabile
Ministero della Salute.
 
Tempi
Entro il secondo trimestre.
 
Completare il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione
Lo stock dei debiti alle imprese non ancora pa­gati dalla pubblica amministrazione è un freno alla ripresa. Il processo avviato nel 2013 (che ha consentito nello stesso anno di pagare 22 miliar­di) – afferma il documento - deve essere completato con il pagamento di tutti i debiti pregressi, di cui va definito rapida­mente l’esatto ammontare. Ci impegniamo a:
● pagare entro il primo semestre i 19,8 miliar­di già previsti per il 2014 (compresi i 4 miliardi di credito di imposta);
● integrare l’importo dei pagamenti già previsto con un nuovo provvedimento, in particolare, aumentando la componente dei pagamenti in conto capitale;
● consentire l’apporto del sistema finanziario per il pagamento dei debiti restanti, assicurando la piena attuazione di soluzioni innovative diverse da quelle finora seguite (es. effettivo rilascio del­la garanzia dello Stato sui debiti certificati e atti­vazione di fondi appositamente costituiti);
● avviare procedure volte a eliminare la creazio­ne di debiti commerciali anomali (sfruttando an­che le opportunità connesse con l’introduzione della fatturazione elettronica).
 
Responsabile
Ministero dell’Economia e delle Finanze.
 
Tempi
Entro il primo semestre pagamento di 19,8 mi­liardi previsti per il 2014 (compresi i 4 miliardi di credito di imposta) e nuovo provvedimento legi­slativo.
12 febbraio 2014
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