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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Abolizione Province. Via libera definitivo della Camera alla riforma Delrio. Forza Italia grida al golpe

di Giovanni Rodriquez
immagine 3 aprile - Montecitorio ha approvato il ddl con 260 sì, 158 no e 7 astenuti. Il testo sui cui il Governo aveva posto la fiducia, è rimasto identico a quello uscito dal Senato. L'ultimo passo prima dell'abolizione definitiva delle Pronvince sarà ora l'approvazione della riforma del Titolo V della Costituzione. Brunetta (FI): "Questo è un golpe". IL TESTO
Il disegno di legge Delrio recante "Disposizioni sulle città metropolitane, sulle Province, sulle unioni e fusioni di Comuni" è legge. L'aula della Camera, con 260 sì, 158 no e 7 astenuti, ha approvato in via definitiva il testo uscito dal Senato, sul quale il Governo aveva posto la fiducia. A favore del ddl Delrio hanno votato PD, NCD, Scelta Civica e Popolari per l'italia. Contro hanno votato FI, M5S, Lega Nord, SEL e Fratelli d'Italia. A questo punto l'ultimo passo prima dell'abolizione definitiva delle Province - che al momento diventano enti territoriali di area vasta, di secondo grado - sarà l'approvazione della riforma del Titolo V della Costituzione già approvata dal Governo nell'ultimo Consiglio dei Ministri.

Con il Ddl Delrio nascono le città metropolitane e le aree vaste (fusioni di Comuni), a loro spetteranno i compiti oggi ricoperti dalle Province.
Dal 2015 le città metropolitane: Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Roma Capitale, Napoli e Reggio Calabria (qui prenderà il via dal 2016), subentreranno alle Province omonime.

Bagarre in Aula durante la votazione, quando il capogruppo di FI, Renato Brunetta, ha urlato più volte: "Golpe! Questo è un golpe! Votiamo compatti no". Dopo il voto, dai banchi del PD, si è levato un lungo applauso.
 
Giovanni Rodriquez
3 aprile 2014
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