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QS Edizioni - mercoledì 1 maggio 2024

Governo e Parlamento

Il sottosegretario alla Salute De Filippo rinviato a giudizio per peculato. I fatti risalenti a quando era presidente della Basilicata

immagine 17 maggio - Al sottosegretario è stata contestata parte di una spesa per francobolli, su un totale di poco più di duemila euro. A processo insieme a lui altri politici regionali. L’ex assessore alla Sanità della Basilicata Martorano sceglie il rito abbreviato e viene condannato a un anno e sei mesi di reclusione e all’interdizione per un anno dai pubblici uffici.
Da indagato a imputato. Cambia la posizione del sottosegretario alla Salute Vito De Filippo del Pd. Sotto indagine per fatti risalenti alla sua attività politica quando era presidente della Giunta della Basilicata, risultava infatti indagato quando fu scelto come sottosegretario del Governo Renzi. Ma pochi giorni fa il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Potenza lo ha rinviato a giudizio insieme ad altri politici regionali. Trenta in tutto. Il processo si aprirà il prossimo 31 ottobre.
 
Nello stesso filone d’inchiesta anche l’ex assessore alla Sanità della Basilicata Attilio Martorano, accusato di aver intascato 570 euro di rimborsi indebiti. Per lui, che ha scelto il rito abbreviato, condanna a un anno e sei mesi di reclusione (pena sospesa) e a un anno di interdizione dai pubblici uffici.
 
Ma tra i rinviati a giudizio c'è anche l'attuale presidente della Giunta Marcello Pittella (Pd), all'epoca dei fatti vice presidente e assessore alle Attività produttive. Un fatto, questo, che potrebbe riaprire la crisi in regione, come avvenne proprio un anno fa all'inizio dell'inchiesta sui resoconti delle spese presentate agli uffici regionali dai consiglieri e dai gruppi consiliari e che aveva toccato sia il centrodestra che il centro sinistra regionale, portando alle dimissioni della giunta lucana presieduta allora da De Filippo. 

 
17 maggio 2014
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