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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Governo e Parlamento

Nomenclatore tariffario. M5S: "Bisognava aggiornarlo entro il 30 giugno, si metta fine a questa assurda vicenda"

immagine 18 settembre - I deputati del Movimento in commissione Affari Sociali si rivolgono al premier. "Quando dice ‘ci vediamo tra venti giorni’ per aggiornamenti, come dichiarato alla trasmissione ‘Le Iene’, interviene non solo tardivamente, ma fuori tempo massimo”.
“Ricordiamo al presidente del Consiglio che il ministero della Salute avrebbe dovuto provvedere all’aggiornamento del nomenclatore tariffario già entro il 30 giugno 2014 e, dunque, quando Renzi dice ‘ci vediamo tra venti giorni’ per aggiornamenti, come dichiarato alla trasmissione ‘Le Iene’, interviene non solo tardivamente, ma fuori tempo massimo”. Lo affermano i deputati del Movimento 5Stelle in commissione Affari Sociali, i quali ricordano che “a febbraio di quest’anno, grazie a un nostro emendamento a prima firma Matteo Mantero al Milleproroghe approvato, è stata soppressa l'ennesima proroga del nomenclatore, scaduta il 30 maggio 2013”.

Poi, sottolineano i deputati del Movimento, il 20 marzo, in commissione Affari Sociali “è stata approvata all’unanimità una nostra risoluzione, a prima firma Giulia Grillo attraverso la quale si impegnava il Governo ad adottare, non oltre il 30 giugno, il decreto di aggiornamento del nomenclatore tariffario, fermo al lontano 1999”.

Il nomenclatore tariffario è la lista del Ministero della Salute che regolamenta i prezzi e le tipologie di ausili. “Nel tempo questo tema si è trasformato in una battaglia di legalità dal momento che il suo mancato aggiornamento è stato fonte di vere e proprie truffe ai danni dello Stato. Oltre agli atti parlamentari sopra citati, ne abbiamo prodotti anche altri (una mozione e un ordine del giorno) al fine di mettere la parola fine a questa assurda vicenda. Al governo spettava e spetta un solo compito – concludono - mettere in pratica la volontà del Parlamento”.
 
18 settembre 2014
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