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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Governo e Parlamento

CdM. Luciano Pezzi nominato nuovo commissario alla sanità in Calabria

di Giovanni Rodriquez
immagine 19 settembre - Il Generale della Guardia di Finanza, già sub-commissario per il Piano di rientro dal debito sanitario, ricoprirà ora il ruolo di commissario fino all'insediamento del nuovo presidente della Regione. Dopo il braccio di ferro tra Ministero della Salute e Regione sulle nomine di nuovi commissari alle Asl, quella di oggi si configura come una scelta in palese contrasto con la richiesta della presidente Stasi di rimuovere Pezzi dal suo incarico
"Per consentire l’ attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, il Consiglio dei ministri ha conferito al Generale della Guardia di finanza Luciano Pezzi, già sub-Commissario, l’incarico di Commissario ad acta per l’attuazione del vigente Piano di rientro. L’incarico è conferito a seguito delle dimissioni dell’ex Presidente della Regione e avrà validità fino all’insediamento del nuovo Presidente". Con questo comunicato Palazzo Chigi ha ufficializzato la nomina del nuovo commissario per il Piano di rientro dal debito sanitario per la Regione Calabria, attesa ormai da mesi.
 
Una scelta che avviene in un momento delicato, di rapporti tesi tra la Regione e il Governo, sfociata in un botta e risposta dai toni accesi riguardo le nomine, da parte della Regione Calabria, di nuovi commissari alle Asl. Una decisione che ha portato il Ministero della Salute ad intervenire chiedendo l'acquisizione delle delibere "in palese violazione" delle indicazioni fornite sia dall'Avvocatura dello Stato che dai dicasteri di Salute e Economia.
Dopo la presa di posizione da parte del dicastero di Lungotevere Ripa, la presidente facente funzioni, Antonella Stasi, aveva difeso il proprio lavoro parlando di nomine "necessarie" per "evitare il caos nella sanità regionale".

Non dimentichiamo poi che, appena una settimana fa, proprio la Stasi aveva chiesto ufficialmente al Governo la rimozione del Generale Pezzi dall'incarico di sub-commissario spiegando: "Il sub-commissario Pezzi non si risparmia nell'esprimere giudizi di grave disvalore nei confronti della capacità politica e operativa degli organi e delle strutture regionali, fino a scendere ad apprezzamenti e considerazioni di natura personale e professionale di assoluta intollerabilità".

Insomma, alla luce degli ultimi avvenimenti, la decisione uscita oggi da Palazzo Chigi sembra essere la dura risposta del Governo rispetto all'operato portato avanti dalla Regione.
 
Giovanni Rodriquez
19 settembre 2014
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