toggle menu
QS Edizioni - martedì 14 maggio 2024

Governo e Parlamento

Epatite C. Lorenzin: "Con farmaci innovativi in 5 anni eradicheremo malattia dall'Italia". E su riforma ticket dice: "Non aumenteranno"

di Giovanni Rodriquez
immagine 15 dicembre - Così il ministro della Salute a RaiNews24.  Soddisfazione per l'emendamento governativo che ha istituito il Fondo per i farmaci innovativi. Tra questi centrale il nuovo 'superfarmaco' contro l'Epatite. Quanto ai nuovi ticket: "In Italia abbiamo tantissimi evasori che pesano sulle persone più fragili, ma il recupero di risorse non vuol dire un aumento dei ticket".
Ospite in studio a RaiNews24 il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha sottolineato la sua soddisfazione per le risorse (1 mld) destinate a coprire le spese per il nuovo 'superfarmaco' contro l'Epatite C, in grado di eradicare il virus dall'Italia. E' quanto prevede l'emendamento alla legge di Stabilità che porta la sua firma per garantire nel prossimo biennio l'erogazione a carico del Servizio sanitario nazionale del nuovo medicinale.

"E' una bellissima giornata per 1,5 milioni di persone - ha esordito Lorenzin -. Sono 400mila in Italia i malati di Epatite C e un altro milione sono le persone infette. Ricordiamo che di questa malattia, purtroppo, si muore. I nuovi farmaci permettono, soprattutto per l'Epatite presente nel nostro Paese, una totale guarigione nel 90% dei casi, ottenibile in pochissime settimane di terapia fatta a casa. Purtroppo, però, questa terapia è molto costosa. La cifra di 1 mld stanziata nella stabilità ci permetterà di curare il primo gruppo di pazienti più gravi, poi il prezzo scenderà notevolmente. Noi pensiamo di poter eradicare la malattia dall'Italia in 5 o 6 anni".

Interrogata poi sui nuovi ticket previsti dal Patto per la salute, il ministro ha spiegato che su questo tema è già al lavoro da tempo una commissione ad hoc. "Stiamo facendo un grosso lavoro per rivedere i ticket, ma trovare un nuovo equilibrio di recupero di risorse non vuol dire che questi aumenteranno. Abbiamo tantissimi evasori che pesano sulle persone più fragili, costrette poi a rinunciare anche a semplici esami diagnostici a basso prezzo. In sanità - ha concluso Lorenzin - abbiamo ancora disparità gigantesche".  
 
Giovanni Rodriquez
15 dicembre 2014
© QS Edizioni - Riproduzione riservata