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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Governo e Parlamento

Enpam. Crimì (Pd): "Riduzione del contributo minimo anche a chi ha meno di 40 anni"

immagine 19 dicembre - Questa la richiesta del deputato Pd, presentata in un'interrogazione al Ministro del Lavoro. "Se l’Ente dispone di fondi da utilizzare per abbassare il contributo annuo minimo richiesto ai propri iscritti, li dovrebbe investire in favore di tutti e non esclusivamente di chi ha un’età compresa tra i 40 e i 65 anni".
Il deputato vicentino Filippo Crimì ha presentato un'interrogazione al Ministro del Lavoro e le Politiche Sociali per richiedere di allargare la riduzione del contributo Enpam (Ente nazionale previdenza ed assistenza medici ed odontoiatri) anche alle fasce di iscritti under 40. “Non sono affatto d’accordo con quanto deliberato dall’Enpam a fine novembre. Ritengo che se l’Ente dispone di fondi da utilizzare per abbassare il contributo annuo minimo richiesto ai propri iscritti, li dovrebbe investire in favore di tutti e non esclusivamente di chi ha un’età compresa tra i 40 e i 65 anni”, ha spiegato Crimì.

“Ogni iscritto versa all’Ente di previdenza un contributo minimo annuo diversificato per quattro fasce d’età: sotto i 30 anni, dai 30 ai 35 anni, dai 35 ai 40 anni e dai 40 ai 65 anni. Ridurre l’onere contributivo solo a chi appartiene all’ultima fascia mette in evidenza la scarsissima attenzione che l’Ente ha nei confronti delle generazioni più giovani. Per questo ho chiesto al Ministro di intervenire per richiedere un’estensione del beneficio a tutti gli iscritti – prosegue il deputato Pd –. La fascia di chi ha più di 40 anni è rappresentata da professionisti mediamente già inseriti in modo stabile nel mondo lavorativo, a differenza di chi ha meno di 40 anni, medici ed odontoiatri ad inizio carriera, che risentono pesantemente del contributo da versare. Per aiutare i giovani a costruirsi un futuro e un’opportunità lavorativa non sono sufficienti la compassione per le difficoltà e le belle parole, ma è necessario adottare a tutti i livelli misure adeguate per supportarli ed inserirli nel mondo del lavoro”.
 
“La delibera Enpam - conclude Crimì - è chiaramente in contrasto con la linea politica del nostro Governo volta a tutelare anche i giovani lavoratori, auspico che venga corretta quanto prima”.
19 dicembre 2014
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