Dopo le notizie apparse ieri su un possibile ampliamento generalizzato del divieto di fumo il ministro Lorenzin frena gli entusiasmi dei “proibizionisti” anticipando che al momento l’unico nuovo divieto che sarà oggetto di una specifica proposta legislativa (di cui però non è ancora chiara la formula) sarà quello del fumo in auto in presenza di bambini. Una proposta alla quale il ministro è particolarmente sensibile, tant’è che l’aveva già formulata nel
luglio del 2013 inserendo il divieto nel suo “Ddl omnibus” su riforma degli Ordini e sperimentazioni cliniche.
Ma quella norma fu poi stralciata dal Consiglio dei Ministri dell’allora governo di
Enrico Letta (ndr. La misura fu avversata tra gli altri in particolare dall’allora Ministro degli Esteri
Emma Bonino che la definì “una roba proibizionista”). Il Governo, in quell’occasione, decise di rinviare l’eventuale adozione di quel divieto al Parlamento al quale, sempre Lorenzin, si rivolse a metà agosto (sempre del 2013) con una
lettera aperta ai parlamentari invitandoli a rafforzare la lotta al fumo.
Poi, il silenzio fino ad oggi, quando, ad un anno e mezzo di distanza e con un Governo diverso, il Ministro tenta nuovamente di far passare il divieto. Un'ulteriore opera di sensibilizzazione sarà fatta poi contro la pubblicità occulta e cercando di attivare collaborazioni su base volontaria volte ad evitare la diffusione di immagini vincenti, soprattutto tra i giovanissimi, legate al consumo di tabacco e all'abuso di alcol.
Sulle altre ipotesi circolate ieri di ulteriori misure restrittive, come i divieti nei parchi pubblici, le spiagge, o la stretta su cinema e tv, il Ministro oggi frena e sottolinea come sia “importante il dibattito“, sottolineando però che altre misure, a parte quella del divieto di fumo nelle automobili in presenza di minori che conferma essere intenzionata a portare avanti, “non sono all’ordine del giorno”.