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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Dpcm precari. Dirindin (Pd): "Positiva intesa Stato Regioni. Ora impegno per sblocco turn over"

immagine 23 gennaio - La capogruppo Pd in commissione Sanità ha commentato con soddisfazione l'intesa sul Dpcm con cui si avvia la stabilizzazione dei precari del Ssn. "ome parlamentari Pd vogliamo confermare il nostro impegno affinché la soluzione del problema del personale prosegua a cominciare dallo sblocco del turn over soprattutto nelle realtà dove il problema è più grave".
"Accogliamo con soddisfazione la notizia dell’avvenuta intesa Stato-Regioni sul Dpcm predisposto dal ministro della Salute Lorenzin con cui si avvia la stabilizzazione dei precari del Ssn. L' Intesa  prevede la possibilità di avviare procedure concorsuali riservate al personale precario degli enti del Servizio sanitario nazionale per coprire sino al 50% dei posti disponibili. Potranno accedere alla stabilizzazione i precari del Ssn che abbiano prestato un servizio effettivo non inferiore ai tre anni nell’ambito del quinquennio precedente"". Lo afferma la senatrice Nerina Dirindin, capogruppo Pd in commissione Sanità a nome dei colleghi Pd della commissione.
 
"Siamo consapevoli - prosegue la senatrice Pd - che questo rappresenta solo un primo piccolo passo verso l'avvio di procedure più risolutive della grave situazione in cui versano le condizioni di lavoro del personale del Ssn, colonna portante dell'intero sistema salute del nostro Paese. Pur tuttavia riteniamo sia utile non sottovalutare nessuna apertura che può rivelarsi preziosa per migliaia di professionisti medici, infermieri, operatori sanitari che ogni giorno, con abnegazione, garantiscono l'efficacia e la qualità delle strutture sanitarie del nostro Paese. Come parlamentari Pd vogliamo confermare il nostro impegno affinché la soluzione del problema del personale prosegua a cominciare dallo sblocco del turn over soprattutto nelle realtà dove il problema è più grave. Più in generale continueremo a lavorare perché la precarizzazione del personale venga superata in un quadro più ampio di intervento per un miglioramento effettivo della qualità e della sicurezza delle cure", conclude Dirindin.  
23 gennaio 2015
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