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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Concorsi Pa e blocco assunzioni idonei. D’Ambrosio Lettieri (FI): “Sarò con i giovani in piazza”

immagine 11 febbraio - “Sono a fianco, senza se e senza ma, di tutti i giovani che vedono in questo modo tradite legittime aspettative”. Per il senatore la misura è “antidemocratica, iniqua e discriminante”.
“Il blocco delle assunzioni degli idonei nei concorsi pubblici contenuto nella Legge di Stabilità 2015 è una grave anomalia del sistema democratico che da una parte colpisce i diritti acquisiti di coloro che sono inseriti in una legittima graduatoria e sancisce una vera e propria discriminazione. Dall’altra si pone in maniera contraddittoria e sospetta rispetto ad un’altra legge dello Stato, la L. 125/13, che invece parificava (all’art. 4 comma 3) i candidati risultati vincitori delle procedure concorsuali più recenti (approvate dall’anno 2007 in poi) ai candidati risultati idonei, lasciando inalterata la facoltà in capo alle Amministrazioni nel poter assumere gli idonei delle graduatorie più datate (a partire dall’anno 2003 in poi). La stessa Legge, inoltre, prorogava tutte le graduatorie fino al 31/12/2016. Una proroga che, alla luce del blocco della Legge di Stabilità, viene vanificata”. È quanto dichiara in una nota il sen. Luigi d’Ambrosio Lettieri, capogruppo FI 12^ Commissione Senato.
 
“Per questo – prosegue la nota - , sono a fianco, senza se e senza ma, di tutti i giovani che vedono in questo modo tradite legittime aspettative e, oltre a partecipare alla manifestazione indetta per domani mattina a Roma in Piazza Montecitorio, mi impegno a sostenere, nelle modalità concesse dal mandato parlamentare, a sostenere le proposte, assolutamente ragionevoli, avanzate nel merito, a cominciare dal ripristino dello status quo ante legge di stabilità 2015, con totale possibilità, per gli idonei (sia delle amministrazioni centrali che degli enti locali), di essere assunti secondo le esigenze delle rispettive Amministrazioni di appartenenza”.
 
“Esprimo – conclude - , inoltre, stessa vicinanza e medesimo impegno, ai dipendenti delle Province soppresse dalla legge Del Rio che, come abbiamo avuto modo di denunciare più volte, non risolve il problema del taglio dei costi, ma lo aggrava, producendo oltretutto caos e incertezza sia rispetto al personale che alle funzioni”.
11 febbraio 2015
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