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QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Governo e Parlamento

Lorenzin: “Ecco perché i nuovi Lea sono una grande occasione da non perdere”

di Beatrice Lorenzin
immagine 11 febbraio - Abbiamo svolto un grande lavoro durato quasi un anno e mezzo nell'ottica prioritaria di garantire la salute dei cittadini migliorando efficacia ed efficienza del sistema.  Ora trovare i 414 milioni per l'applicazione dei Lea è una questione organizzativa delle Regioni e spetta a loro trovare la soluzione migliore
Dopo mesi di lavoro abbiamo finalmente definito e presentato alle Regioni l'aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza e del Nomenclatore, due elementi che insieme non venivano aggiornati da quasi vent'anni! Abbiamo svolto un grande lavoro durato quasi un anno e mezzo nell'ottica prioritaria di garantire la salute dei cittadini migliorando efficacia ed efficienza del sistema. Viviamo in un mondo in cui la tecnologia e la ricerca in ambito medico fanno ogni giorno dei passi da gigante e si può quindi facilmente immaginare quanto fossero obsolete, dopo tanti anni, alcune prestazioni presenti nei Lea.
 
L'impatto economico complessivo di tutta l'operazione è stato valutato in 414 milioni di euro, vale a dire circa 20 milioni di euro per ogni Regione, mi sembra una cifra assolutamente sostenibile con il livello di finanziamento del SSN per il periodo 2014-2016. Abbiamo combattuto una battaglia per aumentare il fondo sanitario per evitare che il sistema andasse al collasso. Ora trovare i 20 milioni per l'applicazione dei Lea è una questione organizzativa delle Regioni e spetta a loro trovare la soluzione migliore. Non si può rinunciare a questa grande occasione, perché significherebbe privare i cittadini di quell' avanzamento dei nostri servizi sul territorio che e' veramente molto atteso.
 
Abbiamo messo a disposizione delle Regioni i tecnici del ministero e abbiamo deciso di tenere aperto un tavolo permanente per aiutarle in questa fase iniziale con un unico scopo: far si che il Sistema Sanitario Nazionale funzioni. Ora sono loro che devono agire per non privare le persone di prestazioni tecnologicamente avanzate che garantiscono maggiormente la salute e migliorano la qualità di vita. Basti pensare ai nuovi dispositivi in grado di garantire l'autonomia dei soggetti disabili, ai nuovi ausili informatici di comunicazione, agli apparecchi acustici digitali per i minori e per le persone con deficit uditivo, tanto per fare alcuni esempi. Ma anche l'inserimento nell'elenco delle malattie che danno diritto all'esenzione dal ticket di 110 nuove malattie rare e di 6 nuove malattie croniche tra cui l'endometriosi, oltre all'obbligo di garantire la procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, e di diffondere l'utilizzo del parto indolore.
 
Sono stati descritti, per la prima volta, i servizi domiciliari, ambulatoriali, residenziali e semiresidenziali per "minori con disturbi in ambito neuropsichiatrico" (autismo). E’ stata articolata l'assistenza e i trattamenti delle "persone con dipendenze patologiche, inclusa la dipendenza da gioco d'azzardo, o con comportamenti di abuso patologico di sostanze.
 
Insomma, l'aggiornamento dei LEA, unitamente all'assistenza sanitaria territoriale, rappresenta un pilastro su cui fondare tutte le iniziative necessarie per garantire la tutela della salute a tutti i cittadini uniformemente sul territorio nazionale.
 
Beatrice Lorenzin
Editoriale News Letter  del Ministero della Salute (11 febbraio 2015)
11 febbraio 2015
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