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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Medicina difensiva e malpractice. Lorenzin: “Ecco perché ho voluto una nuova Commissione”

di Beatrice Lorenzin
immagine 28 marzo - La nuova Commissione contribuirà ad affrontare il fenomeno, se non a debellarlo del tutto. Contrastando la malpractice che comporta lo spreco di ingenti risorse, in un momento in cui ne abbiamo bisogno per migliorare qualitativamente i servizi ai cittadini
Il fenomeno della medicina difensiva è diffuso in maniera capillare e preoccupante tra gli operatori sanitari che vi ricorrono nel tentativo di minimizzare il rischio di contenziosi legali futuri. In assenza di stime affidabili sui costi della medicina difensiva "negativa" si valuta che solo quella "positiva" costi circa 10 miliardi di euro. 
 
Prescrizioni inutili, farmaci e esami diagnostici superflui. Si tratta di cifre pesanti, perché parliamo dello 0,75% del Prodotto interno lordo del nostro Paese. Quello che più mi preoccupa è che il 93% dei medici ritengono che la medicina difensiva sia destinata ad aumentare. Per questo dobbiamo trovare delle soluzioni valide per risolvere un fenomeno che incide sulla spesa sanitaria in misura pari al 10% del Fondo sanitario nazionale.
In questi anni qualcosa è stato fatto. Il primo passo è stato approfondire la questione della malpractice, anche attraverso comparazioni con altri paesi per adottare riforme strutturali ad hoc, poi la legge Balduzzi ha  provato a normare e a dare una chiarezza interpretativa alla questione, pur non riuscendo ad essere operativa per vari motivi, la Camera sta lavorando da tempo su proposte normative per arrivare ad un testo unico che garantisca da un lato al paziente il risarcimento in caso di danno grave e dall'altro al professionista un maggiore respiro nell'esercizio della professione medica.
 
Tutto questo è sufficiente? No, per questo in sinergia con le azioni parlamentari abbiamo deciso di istituire una Commissione consultiva presso il Ministero della Salute.
 
L'auspicio è quello di contribuire ad affrontare il fenomeno, se non a debellarlo del tutto, contrastando la malpractice che comporta lo spreco di ingenti risorse, in un momento in cui ne abbiamo bisogno per migliorare qualitativamente i servizi ai cittadini.
Se riusciamo grazie a questo a trovare la "quadra" in tempi veloci saremo tutti soddisfatti.
 
Beatrice Lorenzin
Editoriale news letter del ministero della Salute del 20 marzo 2015
28 marzo 2015
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