“I parlamentari impegnati a votare subito dopo la pausa estiva l'approvazione dell'articolo sui farmaci di fascia C agiscano tutelando il futuro di tutti i 90 mila farmacisti iscritti all'ordine e non soltanto dei 16 mila titolari di farmacia, ovvero neanche la sesta parte del totale". E' quanto afferma il presidente Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta.
"E' assurdo - afferma Gullotta - che su un totale di 90 mila farmacisti iscritti all'ordine la voce dei titolari di farmacia (Circa 16 mila ) debba dettar legge nell'esclusivo interesse di mantenere un anacronistico privilegio economico. Quando si dibatte di liberalizzazioni il parlamento apra gli occhi e non si faccia confondere dagli attacchi fuorvianti del sindacato dei titolari: parlare ad esempio dei rischi derivanti dalla vendita di medicinali tra gli scaffali di un supermercato è falso perché in tutti i corner della GDO il farmaco sop è sempre acquistabile in un area ben delimitata dove, per legge, è presente un farmacista. Tuttavia", conclude Gullotta, " il vero inganno da sfatare è un altro: puntare i riflettori sulla GDO vuol dire parlare di circa 300 corner su un totale di 5 Mila parafarmacie nate a seguito della legge Bersani. Ci si concentri piuttosto sul futuro di queste, esempio virtuoso di Start up da tutelare ed incentivare".
26 agosto 2015
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