I provvedimenti finalizzati al contenimento della spesa in ambito sanitario e sociale hanno generato un drastico taglio al Fondo per la non autosufficienza, determinando una riduzione dei servizi e degli interventi a sostegno dei più fragili e dei diversamente abili. A denunciarlo è Ageing Society-Osservatorio Terza Età, che per contrastare questa realtà propone una serie di interventi che migliorando l’efficienza del settore sanitario e ospedaliero, permetterà di risparmiare risorse da dirottare nel settore della non autosufficienza. Secondo l’Ageing Society, si parla di oltre 200 i milioni di euro.
Le proposte saranno presentate domani, a Roma, nel corso di un convegno organizzato presso la Camera dei deputati, a cui sono stati invitati a partecipare anche il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, e il ministro della Salute, Ferruccio Fazio.
Ageing Society punta l’attenzione soprattutto su tre punti:
• come risparmiare almeno 36 milioni di euro nel settore smaltimento dei rifiuti ospedalieri;
• come recuperare circa 72 milioni di euro attraverso l’istituzione di un “Ticket della solidarietà” da destinare ai fondi in supporto dei disabili;
• come trasferire 109 milioni di euro, equivalenti al 10% delle minori spese ottenute per la riduzione dei ricoveri degli over 65.
Ma anche altre sono le voci su cui è possibile recuperare diverse centinaia di milioni di euro di risorse razionalizzando le spese: catering, lavanderia, bollette energetiche e telefoniche, ad esempio. Capitoli di spesa sui quali l’Ageing Society-Osservatorio Terza Età chiede l’intervento della Commissione Parlamentare d’Inchiesta e della Procura Generale presso la Corte dei Conti.