Il disegno di legge sulla responsabilità professionale proseguirà il suo iter in commissione Affari Sociali alla Camera. Giunto ormai al giro di boa dopo
l’approvazione nella giornata di ieri dell’articolo 5 sulla trasparenza dei dati, il provvedimento non dovrebbe imboccare scorciatoie per essere da subito inserito (anche se in parte) nella prossima legge di stabilità.
I lavori resteranno dunque incardinati in quella XII commissione chiamata la prossima settimana ad esaminare gli articoli più ‘spinosi’: il 6 e 7 riguardanti, rispettivamente, la responsabilità penale e civile degli esercenti la professione sanitaria.
Al momento resta però in piedi l’ipotesi di un possibile inserimento del testo nella legge di stabilità con la presentazione di un emendamento in corso di esame, ma solo dopo la conclusione dei lavori della commissione. Tutto questo a patto che, il Ministero dell’Economina e Finanza decida di ‘bollinare’ il provvedimento riconoscendone la valenza in termini economici (probabilmente legata ai possibili risparmi dovuti al contrasto, seppur indiretto, della medicina difensiva).
Giovanni Rodriquez