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QS Edizioni - mercoledì 15 maggio 2024

Governo e Parlamento

Vaccini influenza. Il caso Fluad torna in Parlamento. Interrogazione di Gelli (Pd): “L'anno scorso il falso allarme portò a non vaccinarsi 2 milioni di italiani. E quest’anno?”

immagine 22 ottobre - Sotto accusa il "sistema di farmacovigilanza" che, secondo il parlamentare responsabile sanità del PD, non ha funzionato a dovere. L'interrogazione oggi in commissione Affari Sociali. E poi anche una "cattiva gestione della comunicazione del rischio che ha spaventato i cittadini mettendo a rischio l'intera campagna vaccinale”. L'INTERROGAZIONE
Torna al centro dell’attenzione il caso del ritiro cautelativo del vaccino antinfluenzale Fluad che provocò gravi ripercussioni sull'andamento della campagna vaccinale ant influenza dello scorso anno. Oggi, il responsabile sanità del Pd, Federico Gelli, presenterà infatti un’interrogazione in commissione Affari Sociali alla Camera per chiedere conto della “cattiva gestione della comunicazione del rischio che ha spaventato i cittadini mettendo a rischio l'intera campagna vaccinale”.
 
Nel testo dell'interrogazione si parte dalla fine della vicenda, quando Aifa e Iss comunicarono l'esito “completamente negativo” delle analisi effettuate sui vaccini antinfluenzali, appartenenti ai lotti (143301 e 142701). Dai risultati dei test effettuati - ricorda Gelli - si accerttò dunque  “la sicurezza del vaccino antinfluenzale”. Ma ormai era troppo tardi. L'allarme suscitato dal ritiro dei lotti era ormai dilagato tra la popolazione. E questo quando, sottolinea sempre Gelli, "l'influenza ogni anno sia causa, nel nostro Paese, di circa 8.000 decessi, in particolare nella fascia di popolazione al di sopra dei 65 anni e che quest'anno si stima che siano circa 2 milioni le persone che non si sono sottoposte a vaccino rispetto all'anno precedente”.

“È del tutto evidente che ci sono delle responsabilità per questa cattiva gestione della comunicazione del rischio che ha spaventato i cittadini mettendo a rischio l'intera campagna vaccinale”, spiega il responsabile sanità del Pd che chiede “quali iniziative intenda assumere il Ministro per individuare le ragioni e le responsabilità di questo cattivo funzionamento del meccanismo di farmacovigilanza che, oggi, alla luce degli esiti negativi dei test sui lotti Fluad, espone la popolazione a maggiori rischi, e, conseguentemente, per rafforzare il sistema di allerta al fine di evitare che in futuro possano ripetersi casi simili”. 
22 ottobre 2015
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