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QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Stabilità. Le Regioni dicono sì all’ipotesi di recuperare risorse dalla medicina difensiva. Chiamparino: “Potrebbe offrire risorse per assunzione medici”. Oggi incontro col Governo

immagine 2 dicembre - È quanto precisa all’Agenzia Ansa il presidente della Conferenza delle Regioni al termine dell’incontro con il sottosegretario De Vincenti e il Ministro della Salute Lorenzin. “Sono cose ancora in corso di valutazione, comunque ho colto passi in avanti anche come clima e disponibilità a continuare ad approfondire i problemi”
La cosiddetta medicina difensiva ''potrebbe offrire le risorse per l'annunciata assunzione di medici con la Legge di Stabilità, che potrebbe esserci. Sono cose ancora in corso di valutazione, comunque ho colto passi in avanti anche come clima e disponibilità a continuare ad approfondire i problemi''. Questa la valutazione espressa all’Ansa dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Sergio Chiamparino, al termine dell'incontro di oggi a Palazzo Chigi con il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, ed il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.   
 
“C’è qualche passo in avanti - ha detto Chiamparino – sulla valutazione degli effetti della cosiddetta medicina difensiva, che è una norma che potrebbe essere inserita in Finanziaria, e ci sono altre valutazioni sull'extra sanità. Qualche passo in avanti anche sulle possibili certezze dal punto di vista della programmazione futura del Fondo sanitario”. Tutte cose, ha sottolineato, ''ancora da verificare, ma parlo di passi in avanti comunque utili'
 
Positivo anche il commento del vicepresidente Giovanni Toti che afferma come “c’è un'apertura del governo a ridurre il taglio di 2 miliardi alle Regioni sul fronte non sanitario". Toti ha poi spiegato come si sia parlato anche “di medicina difensiva e dei possibili risparmi per permettere l'assunzione di medici, ma anche dei tagli non sanitari e della possibilità che i 2 mld di tagli non sanitari si possano, appunto, ridurre. La strada è quella giusta”.
2 dicembre 2015
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