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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Fascicolo Sanitario Elettronico. La denuncia di Federconsumatori: “Norma lacunosa e criticità. È tutto bloccato”

immagine 3 dicembre - Per la Federazione “così come si presenta il Fascicolo Sanitario non può diventare un vero strumento di proprietà del paziente, utile per la verifica dell'attività clinica e della appropriatezza delle terapie. Né può diventare lo strumento necessario per predisporre la gestione dei Big Data, con l'obiettivo di prevenire le patologie e predisporre  percorsi di cura adeguati".
Sul fronte del Fascicolo Sanitario Elettronico "la situazione a livello nazionale risulta bloccata da criticità e nodi irrisolti. Mancano ancora, infatti, le indicazioni tese a garantire la tutela della sicurezza informatica" dichiara Federconsumatori in una nota.

"Così come si presenta il Fascicolo Sanitario non può diventare un vero strumento di proprietà del paziente, utile per la verifica dell'attività clinica e della appropriatezza delle terapie. Né può diventare lo strumento necessario per predisporre la gestione dei Big Data, con l'obiettivo di prevenire le patologie  e  predisporre percorsi di cura adeguati" prosegue la nota.

Per Federconsumatori, i ritardi accumulati nella pubblicazione del Decreto e l'assenza di progetti delle Regioni (elaborati ma non approvati) hanno determinato una situazione "di fatto rischiosa per la salute dei cittadini:  bloccata non solo dai ben noti tempi burocratici, ma anche e soprattutto dalla oggettiva complessità della materia" .

In particolare l'obbligo di utilizzare le tecnologie digitali e l'obbligo di alimentare il Fascicolo Sanitario Regionale "non possono in concreto essere rispettati, dal momento che mancano le risorse necessarie per completare la informatizzazione di tutte le aziende sanitarie, mancherebbero poi le risorse per  compilare il "patient summary" e per utilizzare i referti  dei laboratori di analisi digitalizzati.

Non solo. Per Federconsumatori mancano anche i cosiddetti servizi "trasversali" di supporto a livello nazionale, da progettare e realizzare per svolgere funzioni sanitarie e cliniche, come l'Anagrafe Nazionale Sanitaria degli Assistiti o l'Anagrafe Nazionale dei Residenti.

A fronte di queste gravi criticità Federconsumatori chiede di "prendere atto e provvedere a risanare gli attuali  ritardi e le ingiustificabili assenze nel pieno rispetto  di principi e  provvedimenti del Garante della Privacy", in secondo luogo di "impedire che si ripetano casi di "blocco informatico" come quello  che sta paralizzando i servizi sanitari della Regione Sicilia, con gravi disagi e danni  per i cittadini ed i pazienti", infine di " garantire il consenso informato, specifico, libero e consapevole del cittadino".
3 dicembre 2015
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