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QS Edizioni - sabato 4 maggio 2024

Governo e Parlamento

Fazio: “Ospedali facciano convenzioni con le università”

immagine 20 aprile - “Per fare ricerca ci vogliono i giovani, e per avere i giovani ci vogliono le università”. Per questo il ministri della Salute, Ferruccio Fazio, invita le strutture di eccellenza a “istituire qualche forma di collaborazione con le università”.
“Ad oggi è difficile pensare ad un ospedale moderno che non faccia innovazione e ricerca. Strutture importanti come il Regina Elena potrebbero istituire una qualche forma di collaborazione, in particolar modo riguardo la ricerca, con le università. La legge consente a qualsiasi università del Lazio di fare convenzioni, aprire qui scuole di specializzazione e corsi di laurea. Mi auguro che anche il Regina Elena possa percorrere questa strada. Se lo farà, avrà tutto il mio sostegno”. Così il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, è intervenuto ieri, nel tardo pomeriggio, alla presentazione della Banca del Tessuto Ovarico, istituita nella struttura romana all’interno della Banca del Tessuto muscolo Scheletrico della Regione Lazio.

Presente all’incontro anche il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha parlato dell’apertura della terza Bio Banca sul territorio nazionale, non solo come “eccellenza italiana, ma soprattutto come futuro punto di riferimento per tutto il centro-sud del Paese”. “Grazie a questa nuova struttura – ha proseguito Polverini – il Lazio si pone come Regione all’avanguardia, non più concentrata sul passato e sui problemi economici accumulati, ma puntando a diventare eccellenza e riferimento nazionale, un modello di sanità innovativa e di qualità”.

Il progetto della Banca del Tessuto Ovarico, per la sua importanza, ha ricevuto dal ministero della Salute un finanziamento di circa 400 mila euro. Oggi infatti, hanno ricordato i relatori nel corso dell'inaugurazione, ci sono qasi 200 mila persone sotto i 40 anni che hanno avuto un tumore. E ogni anno sono circai 12 mila i bambini/adolescenti a cui viene diagnosticato un cancro, con una percentuale di guarigione pari al 45% (Rapporto Airtum 2010).

“Le Banche presenti nei nostri Istituti – ha sottolineato Lucio Capurso, Direttore Generale degli Istititi Fisioterapici Ospitalieri - sono due realtà di grande rilevanza nel panorama sanitario regionale e nazionale. La Banca del Tessuto Muscolo Scheletrico è la prima Banca pubblica della Regione Lazio, l’unica del Centro Sud e rimarrà tale in quanto vengono create in base al numero di abitanti e le altre 6 esistenti sono tutte al nord di Firenze. La bio-banca del Tessuto Ovarico è la prima istituita in un Irccs pubblico, pertanto oltre a rispondere alle esigenze cliniche, le nostre banche avranno un importante funzione nel settore della ricerca.”

Da diversi anni, in letteratura si dibatte per la scelta di una strategia sperimentalmente valida per preservare o restituire la fertilità alle pazienti oncologiche : “Per la donna adulta, - ha spiegato Enrico Vizza, direttore Ginecologia Oncologica Ire - affrontare le terapie anticancro con la speranza di poter esaudire il desiderio di maternità, risulta essere un fondamentale supporto psicologico. Alle donne in età pre-pubere, colpite da patologie neoplastiche, è invece d’obbligo offrire, dopo la guarigione, una normale crescita e un normale sviluppo senza minare la possibilità di procreare e costruire  una famiglia.”

“La medicina moderna ha consolidato i trapianti d’organo e – ha concluso Fabio Erba, responsabile della Banca del tessuto Muscolo Scheletrico - nel contempo ha fatto passi da gigante nei trapianti di tessuti: piccoli o grandi frammenti di strutture che consentono oggi a molteplici specialità chirurgiche di evitare pesanti  ed inutili mutilazioni.”
 
20 aprile 2011
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