"Leggiamo con ennesimo fastidio le dichiarazioni del Presidente dell’antitrust in merito ai privilegi delle farmacie, primo perché nel contesto economico sociale italiano non capiamo come mai siano ancora una priorità, ancora prima di banche e mondo finanziario-assicurativo, secondo perché invece che parlare dei 'privilegi' forse sarebbe meglio discutere del guazzabuglio normativo creato dal legislatore". Così la presidente di Fenagifar,
Pia Policicchio, commenta le parole utilizzate ieri dal presidente dell'antitrust in merito al contenuto del ddl concorrenza. Nel suo intervento,
Giovanni Pitruzzella aveva infatti denunciato come, sul tema delle farmacie, vi fossero ancora "troppi privilegi normativi".
"I concorsi per le nuove sedi farmaceutiche sono di fatto fermi al 2011 proprio grazie allo spirito liberalizzatore di Monti, le parafarmacie continuano in un ibrido mai risolto grazie alla lungimiranza di Bersani, se poi si vuole toccare il discorso occupazione per i neolaureati in farmacia la situazione è ancora più tragica. Ben vengano le riforme e le innovazioni anche nel nostro campo - conclude Policicchio - ma non possiamo sempre fermarci sempre agli slogan elettorali e di facciata".