All'indomani dell'approvazione dei nuovi Lea da parte della Conferenza Stato Regioni continua a tener banco il caso della riabilitazione oncologica esclusa dalle prestazioni garantite ai cittadini da parte del Servizio sanitario nazionale. Dopo l
'interrogazione dello scorso agosto da parte del M5S, oggi viene depositata un'ulteriore interrogazione a prima firma
Pierpaolo Vargiu (Sc), siglata da 38 deputati di diversi gruppi parlamentari.
Nel ttesto, che riprende molte richieste già avanzate da tempo dalla Favo, si chiede al ministro della Salute,
Beatrice Lorenzin, innanzitutto quali siano stati i motivi per i quali si è deciso di escludere la riabilitazione oncologica dalla lista dei nuovi Lea. Si passa poi a chiedere se, in coerenza con tutti i più recenti atti di programmazione sanitaria nazionale ed europea, "non ritenga invece opportuno dare immediata evidenza alle specificità del cancro nella fase della riabilitazione nel nuovo schema di decreto, riconoscendo almeno un’area specifica di attività alle prestazioni e ai servizi compresi nella riabilitazione oncologica".
E ancora, quali siano i margini di revisione dello schema di decreto sui nuovi Livelli essenziali di assistenza, o quali altre azioni potrebbero essere attivate per garantire uniformità di prestazioni su tutto il territorio nazionale.