“Il calendario lo stiamo discutendo con il Governo. Penso che possa passare in aula prima del referendum”. Ad affermarlo è il ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda nel corso della sua audizione in Commissione congiunta Industria di Camera e Senato in merito ai ritardi nell’approvazione del ddl sulla concorrenza.
Eppure la tempistica non sembra essere così scontata. C'è infatti chi in Parlamento parla di un possibile nuovo stop dei lavori proprio in vista del prossimo 4 dicembre. Una data troppo importante per le sorti dell'Esecutivo, in vista della quale c'è chi suggerisce di evitare nuove discussioni su provvedimenti considerati troppo "scivolosi", e soprattutto per "non scontentare nessuno", ma neanche per "non accontentare nessuno a scapito di altri".
Tra le materie fonte di possibili discussioni va senz'altro annoverata la controversia legata alle farmacie, dove va avanti da ormai un anno la diatriba tra chi ancora vorrebbe provare ad aprire il settore alla concorrenza ipotizzando la possibile vendita dei farmaci di Fascia C anche al di fuori delle farmacie, e chi critica le "insufficienti" misure messe in campo nel testo per evitare un possibile "svilimento" della professione con l'ingresso dei grandi capitali all'interno del settore.