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QS Edizioni - mercoledì 22 maggio 2024

Governo e Parlamento

San Camillo. Romani (Idv): “La buona medicina è una e mira al benessere del paziente”

immagine 6 ottobre - "In un momento in cui c'è molta polemica sulle medicine non convenzionali, quanto avvenuto al San Camillo potrebbe essere un esempio di come i medici, che attuano un percorso terapeutico basato su medicine complementari, agiscano in casi come questo: accompagnare il paziente nella fase finale della sua malattia e garantirgli una morte dignitosa". Così il vicepresidente della commissione Sanità del Senato interviene sul caso.
"In un momento in cui c'è molta polemica sulle medicine non convenzionali, quanto avvenuto al San Camillo potrebbe essere un esempio di come i medici, che attuano un percorso terapeutico basato su medicine complementari, agiscano in casi come questo: accompagnare il paziente nella fase finale della sua malattia e garantirgli una morte dignitosa". Lo dichiara il senatore Maurizio Romani (Idv), vicepresidente della Commissione Sanità.
 
"Ovviamente - spiega Romani - non si risolve in questo modo il problema delle lunghe liste di attesa per iniziare eventuali terapie ospedaliere. L'obiettivo è diverso: mettere al centro la persona e non la malattia. Il paziente non deve finire in un letto di una corsia senza alcuna garanzia per la sua dignità di persona. Noi ci impegniamo, anche a livello istituzionale, per spingere verso un riordino delle strutture ospedaliere e soprattutto verso una medicina territoriale che ci veda, con le nostre competenze, accanto ai medici di medicina generale e al personale infermieristico. Sono questi ultimi che devono sostenere in questo percorso i pazienti, presi in carico dalle strutture sanitarie territoriali, ed essere vicini anche ai familiari negli ultimi difficili momenti".
 
"Ciò vuol dire - conclude il senatore Idv - umanizzare e riordinare la sanità, un impegno che ci dobbiamo porre come politici, ma soprattutto come medici che hanno come obiettivo principale il benessere del paziente prima della cura della malattia".
6 ottobre 2016
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