"Come annunciato in occasione della giornata mondiale contro l'Aids, ho presentato in Senato una mozione con tre obiettivi: dare corso al piano nazionale Aids allo scopo di facilitare l'acceso al test, garantire le cure, anche attraverso i farmaci innovativi, e favorire il mantenimento in terapia dei pazienti; finanziare interventi pluriennali relativi a prevenzione, informazione e ricerca; inserire la lotta all'Hiv/Aids e alle Mst nei programmi di studio per le nuove generazioni". Lo dichiara il vicepresidente della commissione Bilancio di Palazzo Madama
Andrea Mandelli (Fi), primo firmatario dell'iniziativa.
"La mozione, presentata anche alla Camera dalla deputata del Pd
Eleonora Cimbro, è stata sottoscritta da 63 parlamentari di diversi schieramenti politici. Ci auguriamo che da questo scaturiscano azioni concrete perché, come dimostrano i dati,negli ultimi anni, è aumentata la proporzione delle persone che arrivano allo stadio di Aids conclamato ignorando la propria sieropositività mentre i contagi di origine sessuale sono aumentati dall'1,7% del 1985 al 43,2% del 2014 e rappresentano oggi l'85% del totale, a conferma che il livello di consapevolezza dei rischi di contagio e la conoscenza dei comportamenti per evitare l'infezione è drammaticamente bassa, in particolare tra i più giovani", conclude Mandelli.
La mozione presentata impegna in particolare il Governo su tre fronti:
- a provvedere alla concreta attuazione del nuovo Piano Nazionale d’intervento contro l’Aids, in via di approvazione da parte Consiglio superiore di sanità, allo scopo di facilitare l’accesso al test, garantire le cure contro la malattia, anche attraverso i farmaci innovativi, e favorire il mantenimento in terapia dei pazienti;
- a finanziare specifici interventi pluriennali relativi a prevenzione, informazione e ricerca sull’AIDS;
- ad inserire la lotta all’HIV/AIDS e alle MST nei programmi di studio per le nuove generazioni e sostenere l’informazione e il coinvolgimento attivo delle popolazioni più a rischio.