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QS Edizioni - domenica 28 aprile 2024

Governo e Parlamento

Ddl concorrenza. Federfarma: “Vigileremo perché sia vera opportunità”

immagine 4 maggio - "Apprezziamo che Governo e Parlamento abbiano ribadito per l’ennesima volta che i farmaci con ricetta devono restare in farmacia, perché i medicinali non sono una merce qualsiasi. Continueremo a vigilare affinché non si creino oligopoli a tutto svantaggio della qualità del servizio farmaceutico e quindi a danno dei cittadini". Così la presidente Annarosa Racca ha commentato l'approvazione del provvedimento da parte del Senato
“Nella volontà del Governo, il ddl concorrenza dovrebbe rappresentare un impulso per lo sviluppo del Paese perché immette nuove risorse nell’economia. Federfarma vigilerà affinché questo obiettivo sia raggiunto anche per le farmacie, un settore in difficoltà, al fine di sostenere una farmacia che sta evolvendo velocemente ed è chiamata a soddisfare esigenze di salute sempre più complesse, nonché a misurarsi con la domanda di una popolazione sempre più anziana, con un forte aumento di malattie croniche". Così la presidene di Federfarma, Annarosa Racca, commenta l'approvazione del disegno di legge in seconda lettura da parte del Senato. 
 
"Continueremo perciò a vigilare, come abbiamo sempre fatto - prima in Europa e poi in Italia - affinché non si creino oligopoli a tutto svantaggio della qualità del servizio farmaceutico e quindi a danno dei cittadini. Chiediamo alle istituzioni maggior attenzione al ruolo della farmacia per dare organicità al sistema ed eliminare le numerose anomalie che si sono venute a creare nel corso degli anni, a causa di interventi non coordinati tra loro", prosegue.
 
“Apprezziamo – conclude Racca – che Governo e Parlamento abbiano ribadito per l’ennesima volta che i farmaci con ricetta devono restare in farmacia, perché i medicinali non sono una merce qualsiasi e la loro distribuzione in una struttura fortemente controllata in tutte le sue attività, quale è la farmacia, rappresenta una tutela per la salute dei cittadini. Non solo. La pianificazione territoriale che regola la collocazione delle farmacie, come ha sottolineato la Corte Costituzionale, è uno degli strumenti con i quali ‘si è ritenuto di garantire, in relazione all’approvvigionamento dei medicinali, l’uguale tutela della salute dei cittadini in tutte le parti del Paese’. D’altronde, in nessun Paese al mondo i farmaci con ricetta sono vendibili negli esercizi commerciali”.

“Massima attenzione da parte del Sunifar ai temi del ddl - afferma il presidente del sindacato delle farmacie rurali Alfredo Orlandi -. Occorrerà fare un’attenta riflessione su quelle che saranno le modifiche legislative che obbligatoriamente dovranno interessare il comparto e che inevitabilmente toccheranno la ruralità”.
4 maggio 2017
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