“Le modifiche al decreto vaccini annunciate in queste ore non modificano la sostanza di un testo che per noi rimane irricevibile. Il dato politico, però, è chiaro: il ministro Lorenzin è stata costretta a fare dietrofront su alcuni punti cardine del suo provvedimento, a conferma che questo decreto conteneva, e contiene ancora adesso, clamorose forzature dettate da un approccio più politico che scientifico, forzature che il Movimento 5 Stelle ha denunciato da subito. E’ la conferma della totale inadeguatezza di Beatrice Lorenzin a ricoprire il ruolo di Ministro della Salute”. Lo afferma la senatrice del MoVimento 5 Stelle
Paola Taverna.
“Non c’è dubbio che togliere la perdita dell'esercizio della responsabilità genitoriale e ridurre le sanzioni economiche sarebbe il minimo sindacale - continua Taverna -, ma resta l’impostazione sulla coercizione per un numero di vaccini eccessivo e ingiustificato, che rischia di creare sacche di resistenza radicali rispetto alle vaccinazioni e di allontanare famiglie che oggi sono soltanto scettiche o preoccupate”.
“Il decreto - conclude -, peraltro, continua ad ignorare le indicazioni contrarie che sono state manifestate da vari esperti nel corso delle audizioni. Noi sosteniamo che la strada, fermo restando i vaccini oggi obbligatori per legge, sia quella della raccomandazione con clausole di salvaguardia, dell’informazione e dell'accompagnamento con medici e pediatri a una vaccinazione consapevole. Politiche, queste, sulle quali Lorenzin in 4 anni non si è mai spesa”.