Calendarizzare al più presto il disegno di legge sull'abusivismo professionale. È questa la richiesta dell'Associazione Nazionale dei Dentisti Italiani, Andi. Il provvedimento, che fu approvato all'unanimità dal Senato nell'aprile 2014 e dalla Commissione Giustizia della Camera nel giugno 2016, non è ancora approdato in Aula.
“Se approvato – ha spiegato
Gianfranco Prada, presidente Andi - permetterebbe di inasprire le pene per chi esercita senza i titoli di legge una professione regolamentata. Oggi chi cura una persona senza avere la laurea in medicina o quella in odontoiatria rischia una multa di soli 500 euro, un venditore abusivo di palloncini in spiaggia di 5 mila. Non calendarizzare il disegno di legge per la discussione in Aula - ha continuato Prada - non fa altro che favorire gli abusivi, coloro che impunemente truffano ignari pazienti e mettono a rischio la loro salute. Sarebbe un grave errore voler evitare la discussione per impedire che il provvedimento venga approvato prima della fine della legislatura. Vorrebbe significare schierarsi per garantire l'illegalità”.
La settimana scorsa Prada ha denunciato lo stallo che si è creato in merito al ddl attraverso il sito dell'Associazione, chiedendo alla politica di calendarizzare la discussione del provvedimento, “che il settore, ma soprattutto i pazienti attendono da decenni - ha sottolineato Prada. Apprezziamo l'ennesimo impegno del senatore Marinello - presidente della Commissione Ambiente del Senato e promotore del ddl, ndr - verso questa problematica e sosteniamo il suo appello al fine che il testo venga finalmente discusso ed approvato anche dalla Camera”.
Ieri,
Giuseppe Marinello ha richiamato l'attenzione sul provvedimento chiedendosi: “Che fine ha fatto il ddl contro l'abusivismo professionale e quello sanitario in particolare, approvato dal Senato nel lontano 2014 ed abbandonato alla Camera dei Deputati? È dal giugno del 2016 - ha concluso il senatore - che è stato approvato dalla Commissione Giustizia, ma ancora non è stato calendarizzato in Aula”.