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QS Edizioni - lunedì 29 aprile 2024

Governo e Parlamento

Ddl Concorrenza. Ruggiero (Lpi): “Si vota favorevolmente ad un inganno per i consumatori”

immagine 2 agosto - “Una disfatta per i Consumatori Italiani. Si è data la possibilità ai capitali di entrare in un settore protetto come quello delle Farmacie”. È il parere del Presidente delle Libere Parafarmacie Italiane, (Lpi), Ivan Giuseppe Ruggiero che, commentando l’approvazione del Ddl concorrenza, auspica anche che “con il nuovo disegno di legge siano affrontate definitivamente le soluzioni per le Parafarmacie”.
“Si è votato favorevolmente a un inganno per i consumatori”. È questo il primo commento al Ddl concorrenza del Presidente delle Libere Parafarmacie Italiane, (Lpi), Ivan Giuseppe Ruggiero.
 
“Non è concepibile ascoltare alcuni esponenti politici di partiti di una certa caratura, dire: diamo fiducia. Perché – ha spiegato Ruggiero - questo Ddl è contro i consumatori e quindi non vogliamo fare altri danni, meglio approvarlo subito e mettere mano al nuovo Ddl concorrenza”.
 
Il presidente Lpi è convinto che “per il Governo Italiano la Concorrenza sia Monopolio Oligopolio. Non si è proposta nessuna concorrenza, nessuna apertura al mercato ai farmaci di Fascia C, ma si è data la possibilità ai capitali di entrare in un settore protetto come quello delle Farmacie. Leggi a favore di potentati che si impossesseranno del mercato Farmaceutico, portando logiche di mercato, a sfavore dei Consumatori, sia in termini economici sia di tutela della salute pubblica”.
 
Ruggiero ha aggiunto di non essere d’accordo con le dichiarazioni del senatore Tommaselli, “che prevedono – ha detto - una sorta di riassorbimento e/o sanatoria delle parafarmacie a Farmacie. Provvedimenti simili anche proposti dal ‘Re’ delle Liberalizzazioni, onorevole Bersani, firmatario di un Odg che va in questa direzione”.
 
“Non capiamo questi concetti – ha spiegato Ruggiero - perché le Parafarmacie nascono proprio da un Decreto di Bersani, con la promessa di una graduale liberalizzazione del settore, con la fascia c, verso la Farmacia non Convenzionata. L’onorevole Bersani dovrebbe chiarire questi suoi nuovi percorsi, sembrerebbe un ‘cambio-verso’ dei suoi pensieri e ideali, appunto sulla ‘libera professione’, che sono stati il ‘cardine’ della sua politica fino a oggi. Sono incoraggianti, ma non giustificabili, le dichiarazioni del Presidente Mucchetti, che si astiene al voto, il quale afferma che questo disegno di Legge è peggiorato”.
 
L’auspicio per il Presidente delle Libere Parafarmacie Italiane è che “il nuovo disegno di legge possa essere quello giusto per i Consumatori e che siano affrontate definitivamente le soluzioni per le Parafarmacie, che non siano quelle proposte del senatore Tommaselli ed altri politici, ma quelle presentate nel nostro documento a Montecitorio. Il Ddl, infatti si ripete ogni anno. Oggi – ha concluso - abbiamo assistito a una sconfitta per tutti, ma soprattutto a una disfatta per i Consumatori Italiani, questa è l’Italia delle Lobby, l’Italia che non ci piace”.
2 agosto 2017
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