Il Biotestamento si avvia, come da programmi, verso la sua approvazione definitiva programmata per il 14 dicembre. In Aula al Senato le votazioni stanno procededendo rapidamente grazie al 'canguro' applicato dalla presidenza che ha consentito di far assorbire la gran parte degli emendamenti. Tra le circa 3 mila proposte depositate, 173 sono state dichiarate improponibili. Grazie al sistema dell'accopramento, le votazioni rimaste sono 650: di queste, 100 ne sono state effettuate oggi, ne restano 550.
Le inammissibilità, come spiegato dal presidente di turno
Roberto Calderoli, sono state decise "conformemente a quanto già stabilito nel corso dell'esame in Commissione Sanità". E ha specificato che sono "improponibili" gli emendamenti volti ad introdurre nell'articolato temi che non formano oggetto del disegno di legge quali il divieto di eutanasia o l'istigazione al suicidio e il riconoscimento e la tutela del diritto alla terapia del dolore, qualificata come finalità esclusiva del disegno di legge.
Sono altresì "improponibili" gli emendamenti estranei al contenuto del disegno di legge in esame e quelli recanti un contenuto manifestamente 'ioci causa' o privi di reale portata modificativa.