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QS Edizioni - domenica 5 maggio 2024

Governo e Parlamento

Manovra: a rischio quasi 80mila operatori sanitari

immagine 8 giugno - L'allarme è stato lanciato dall'Aocoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) che ha stimato gli effetti del blocco del turn over sugli organici di Asl e Ospedali.
“Siamo sconcertati e molto preoccupati. Pur comprendendo la difficoltà globale nella quale si trova il nostro Paese, non possiamo tacere di fronte a talune iniziative di stretta attività finanziaria che riguardano il nostro settore. In particolare la manovra che prevede il blocco delle assunzioni per 4 anni. Con il previsto blocco del turnover verranno a mancare figure indispensabili e non solo alla gestione delle emergenze.” Lo afferma Rodolfo Vincenti, presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi), sottolineando che "i dati pubblicati fanno prevedere una riduzione pari a 78.000 unità (medici e non) ed oltre 5000 precari messi alla porta. Di fronte a tale cieca decimazione eseguita a colpi di scure - prosegue - non è secondario segnalare che i medici che rimarranno, subiranno un taglio tra blocco dei contratti e convenzioni, blocco degli scatti di anzianità, di molto superiore a 5.000 euro a testa.” Il presidente Acoi poi avverte: “Il nostro compito non si limita alla tutela del chirurgo, ma sopratutto si estende alla tutela dei pazienti, che purtroppo toccheranno con mano il significato delle previste riduzioni di organico.”  "Siamo convinti che, se tagli si debbano fare - conclude Vincenti - si dovrebbe guardare a tutti quegli apparati amministrativi esistenti, dai costi spropositati e ben documentati, che potrebbero essere aboliti e trasferite le relative competenze”.
 
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