Lega e Movimento Cinque Stelle hanno comunicato con una telefonata al Quirinale che sono pronti a riferire "su tutto" e hanno assicurato che sono pronti a incontrare il presidente Mattarella già domani. Nella telefonata al Quirinale non sono stati fatti però nomi. A questo punto, si è appreso, sono molto probabili consultazioni nel pomeriggio di domani.
Così le agenzie di stampa attorno alle 20 di domenica sera al termine di una giornata convulsa con incontri la mattina e il pomeriggio tra i due partiti alla ricerca dell’accordo finale sul programma e soprattutto sul nome del candidato premier da proporre al presidente della Repubblica.
Quest’ultimo dovrebbe essere comunque avere un profilo politico e non tecnico. Il nodo della premiership è stato affrontato dai due leader nel corso di una faccia a faccia nel pomeriggio a Milano nello studio di un commercialista, successivo alla riunione allargata al Pirellone sul programma e, secondo quanto riferiscono diverse fonti, come scrive l'Ansa, il Carroccio avrebbe fatto tornare in campo il leghista Giancarlo Giorgetti senza però riuscire a convincere la controporte, che anzi avrebbe rilanciato ancora una volta con la candidatura di Luigi Di Maio. Da qui poi sarebbe maturata la scelta condivisa di proporre per Palazzo Chigi una figura terza, seppure appartenente sempre al mondo della politica.
Per quanto riguarda il contratto di Governo (che dovrebbe essere di 20 punti più uno che regola i rapporti operativi tra i due partiti) le ultime limature saranno effettuate domani (lunedì) a Roma.
E sempre domani Salvini e Di Maio dovrebbero salire appunto al Quirinale per l’incontro che dovrebbe sancire il raggiunto accordo politico tra i due partiti con l’ufficializzazione del nome del candidato premier da proporre a Mattarella.
Federico Ruggieri