toggle menu
QS Edizioni - giovedì 2 maggio 2024

Governo e Parlamento

Contro le liste d’attesa la sanità privata pronta a collaborare. La Presidente Aiop, Barbara Cittadini scrive al Ministro Grillo

immagine 7 giugno - Con riferimento ai dati dell’ultimo rapporto Censis-Rbm sui dati della spesa sanitaria privata, l’Aiop si dice molto preoccupata e accoglie l’invito del Ministro della Salute ad un confronto sul tema. E dichiara: “Siamo disponibili a lavorare insieme a un piano straordinario di intervento che in pochissimo tempo affronti e risolva il drammatico problema delle liste d’attesa".
La fotografia che emerge dal rapporto Censis-Rbm sui livelli record raggiunti dalla spesa sanitaria privata desta molta preoccupazione. Uno scenario non più tollerabile, che coinvolge una platea sempre più ampia di italiani in difficoltà, alla quale è necessario dare risposte tempestive”. 
 
E' quanto ha affermato Barbara Cittadini, Presidente Aiop, che raccoglie l'invito lanciato dalla ministra Giulia Grillo agli attori del sistema, dando la piena disponibilità a confrontarsi sul tema.
 
“La sanità privata accreditata con il Ssn, che già oggi garantisce il 25% di tutte le prestazioni ospedaliere pubbliche ai cittadini italiani – ha dichiarato  Cittadini – è pronta a impegnare le proprie risorse, presenti in tutte le regioni italiane, dal Nord al Sud, per dare un contributo decisivo alla riduzione delle liste d’attesa, con costi sostenibili e con un alto livello di qualità”.
 
"La solidarietà, il dialogo costruttivo e proficuo e sinergie virtuose con le Istituzioni sono una prerogativa dell’impegno della nostra Associazione all’interno del Ssn. E attraverso il dialogo – prosegue il Presidente Aiop – siamo pronti a discutere su alcuni punti qualificanti della nostra azione programmatica. Per citarne alcuni: la tutela della libera scelta dei cittadini, ovvero il diritto di essere accolto in strutture di qualità, a prescindere che si tratti di realtà a gestione pubblica o privata; la tutela della libertà di scelta del luogo di cura e, quindi, la libertà del paziente di recarsi, anche fuori la propria regione, senza alcuna limitazione della mobilità sanitaria. Siamo e saremo sempre dalla parte del paziente e a sostegno di un Ssn maggiormente efficiente e che garantisca una risposta adeguata, in termini quali quantitativi, alla domanda di salute degli italiani. E oggi, soprattutto – ha concluso – siamo disponibili a lavorare insieme a un piano straordinario di intervento che in pochissimo tempo affronti e risolva il drammatico problema delle liste d’attesa".
 
7 giugno 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata