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QS Edizioni - martedì 30 aprile 2024

Governo e Parlamento

Governo. Cappato e Gallo (Ass. Coscioni): “Eutanasia e cannabis vengano discusse in Parlamento”

immagine 7 giugno - Libertà scientifica, eutanasia e droghe sono tematiche rimaste fuori dal contratto di governo siglato da M5S e Lega. Nonostante ciò, "queste urgenze possono essere affidate al libero dibattito del Parlamento, davanti a cittadini che hanno il diritto di essere informati su temi centrali per la propria vita e per il futuro stesso della democrazia". Questo l'auspicio dell'Associazione Luca Coscioni che invita i parlamentari al Consiglio generale e al seminario giuridico organizzati per il 12 e 13 giugno.
"La libertà di ricerca scientifica - con la rimozione dei divieti alla ricerca sul genoma umano e vegetale e sugli embrioni - e le libertà civili su eutanasia, droghe e gestazione per altri non sono menzionate nel contratto della nuova maggioranza. Ci potrà dunque essere la tentazione di insabbiare questi temi, aggravando il ritardo della ricerca italiana e protraendo i drammi di tante persone di fronte a proibizioni insensate. Ma è anche possibile che queste urgenze siano affidate al libero dibattito del Parlamento, davanti a cittadini che hanno il diritto di essere informati su temi centrali per la propria vita e per il futuro stesso della democrazia".
 
Questo l'appello dell'Associazione Luca Coscioni che, in occasione del Consiglio generale del 12 giugno, invita i parlamentari a questa "prima occasione di dibattito su come inserire questi temi nell'agenda di una politica spesso distratta o ostile, a partire dalla discussione delle leggi di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e della cannabis, già iscritte all'ordine del giorno del Parlamento e in attesa di essere esaminate (nel caso dell'eutanasia, da quattro anni e mezzo!)".
 
"Con il seminario giuridico sul caso Cappato del 13 giugno approfondiremo gli aspetti legali dell'altro fronte di iniziativa che abbiamo attivato nella scorsa legislatura per smuovere l'attenzione delle istituzioni: la nonviolenza e la disobbedienza civile come strumento per fare sì che, qualunque siano gli orientamenti dei capi dei partiti italiani, quella che si apre possa comunque essere una legislatura di nuove conquiste civili", conclude l'Associazione. 
7 giugno 2018
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