toggle menu
QS Edizioni - venerdì 3 maggio 2024

Governo e Parlamento

Siliquini (Css): “Illazioni pericolose sull’indipendenza dei redattori del Piano nazionale vaccini”

di Roberta Siliquini
immagine 5 luglio - Durante la Conferenza Stampa per la presentazione della nuova cirolare sui vaccini, è stato messo in dubbio il vigente Piano Nazionale Vaccini, stilato in modo condiviso da una autorevolissima Commissione di scienziati insediatasi in seno al Consiglio Superiore di Sanità, avanzando illazioni sulla ‘indipendenza’ dei redattori. Trovo questo fatto molto pericoloso.
Gentile direttore,
ho ascoltato con estrema attenzione la Conferenza Stampa dell’On. Giulia Grillo, Ministro della Salute, e dei suoi collaboratori in tema della circolare relativa all’autocertificazione per le vaccinazioni obbligatorie. Non desidero però entrare nel merito della stessa in quanto non è l’obiettivo della mia lettera.
 
In questo momento scrivo non come professore di sanità pubblica ma in quanto Presidente di un Consiglio Superiore di Sanità che vede 30 eccellenze nazionali ed internazionali, esperti di numerosi temi della sanità pubblica, che prestano il loro servizio gratuitamente alla comunità nazionale. Sanità pubblica che, per definizione, ha lo scopo precipuo di garantire la salute per i cittadini.
 
Durante la suddetta Conferenza Stampa è stato messo in dubbio il vigente Piano Nazionale Vaccini: piano che, ricordo, per la prima volta è entrato nei Livelli Essenziali di Assistenza garantendo a tutti i cittadini, indipendentemente da censo e regione di residenza, una copertura attiva e gratuita per tutte le principali malattie prevenibili da vaccinazione. E, tale piano, stilato in modo condiviso da una autorevolissima Commissione di scienziati insediatasi in seno al Consiglio Superiore di Sanità, è stato messo in dubbio da illazioni sulla ‘indipendenza’ dei redattori.
 
Trovo questo fatto pericoloso perché proprio nel clima deleterio per la sanità pubblica che più volte ha citato il Ministro (scarsa credibilità delle Istituzioni) ne può risentire l’accesso a vaccinazioni non obbligatorie ma salvavita. Mi riferisco in primis alla vaccinazione anti-HPV (vero vaccino anticancro), nel piano offerto attivamente e gratuitamente ad adolescenti femmine e (finalmente!) maschi, alla vaccinazione antiinfluenzale e antipneumococco per gli anziani, alla vaccinazione antimeningococco per i bambini e molte altre.
 
Tutte vaccinazioni gratuite e non obbligatorie. L’invito, a chi di sanità pubblica si deve occupare, è quello dell’indipendenza ideologica vera che deriva esclusivamente dalla lettura e conoscenza dei dati e da un approccio che, in medicina, non può né deve derivare da impressioni soggettive, limitate e parziali. La medicina tanto ci offre oggi, non sprechiamo opportunità.
 
Roberta Siliquini
Presidente Consiglio Superiore di Sanità
5 luglio 2018
© QS Edizioni - Riproduzione riservata