Stretta sul gioco d'azzardo minorile. Logo di Stato "No slot" per gli esercizi che eliminano o si impegnano a non installare apparecchi da gioco e banca dati per il monitoraggio dei volumi di gioco e della sua distribuzione territoriale. Questi, in sintesi, le maggiori novità introdotte dagli emendamenti all'articolo 9, in tema di ludopatia, approvati in questa ultima settimana dalle Commissioni riunite Finanze e Lavoro.
Monitoraggio offerta di gioco. L'emendamento del
Pd 9. 025,
a prima firma Fregolent, spiega che, al fine di assicurare un costante monitoraggio dell'offerta di gioco, con particolare riferimento alle aree del territorio a maggior rischio di concentrazione di giocatori affetti da disturbo da gioco d'azzardo, anche attraverso una
banca dati sull'andamento del volume di gioco e sulla sua distribuzione nel territorio, il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa con il Ministro della salute, dovrà
riferire annualmente al Parlamento sui risultati del monitoraggio.
Legge Balduzzi. L'emendamento
9.11 dei relatori, specifica che le nuove norme sul divieto di pubblicità per i giochi verranno applicate
in conformità ai divieti già introdotti dalla legge Balduzzi.
Divieto di pubblicità online esteso anche ai social. La riformulazione dell'emendamento 9.12 a prima firma Baroni (M5S), introduce la nuova dicitura "disturbo da gioco d'azzardo" al posto di ludopatia. Il divieto di pubblicità per i giochi viene esteso a tutti i canali informatici digitale e telematici, inclusi i social media.
Misure a tutela dei minori. Con gli emendamenti Pd
9.041 a prima firma Fregolent, e
9.042 a prima firma Ascani, l'accesso agli apparecchi di intrattenimento viene consentito esclusivamente mediante l'utilizzo della
tessera sanitaria al fine di impedire l'accesso ai giochi da parte dei minori.
Dal 1° gennaio 2020 gli apparecchi privi di meccanismi idonei ad impedire l'accesso al gioco ai minori di età devono essere rimossi dagli esercizi. La violazione di questa prescrizione viene punita con la sanzione amministrativa di
10 mila euro per ciascun apparecchio.
Logo No Slot. L'emendamento
9.08 a prima firma Carnevali (Pd), istituisce il
logo identificativo "No slot". I comuni possono rilasciare questo logo identificativo ai titolari di pubblici esercizi o di circoli privati che eliminano o si impegnano a non installare gli apparecchi da intrattenimento.
Il testo è atteso all'esame dell'Aula della Camera a partire dal prossimo lunedì 30 luglio.
Giovanni Rodriquez